AGENTI INTERVENGONO PER MOLESTIA IN TRENO. AGGREDITI

AGENTI INTERVENGONO PER MOLESTIA IN TRENO. AGGREDITI

Una donna è stata aggredita e molestata a bordo di un treno regionale della linea Roma-Napoli, diretto verso la Capitale. I responsabili sono tre cittadini di nazionalità straniera, saliti...

Una donna è stata aggredita e molestata a bordo di un treno regionale della linea Roma-Napoli, diretto verso la Capitale. I responsabili sono tre cittadini di nazionalità straniera, saliti insieme a lei alla stazione di Monte San Biagio.
In soccorso della signora sono intervenuti alcuni colleghi che si trovavano a bordo del vagone e che erano liberi dal servizio. Una volta qualificatisi, i tre uomini hanno provato a sfuggire ai controlli, reagendo in modo violento, scagliandosi contro i poliziotti. Ne è nata quindi una colluttazione. Uno degli agenti è stato colpito alla testa e per lui è stato necessario l’intervento di un’ambulanza e il ricovero all’ospedale Goretti di Latina. Due aggressori, di cui uno rimasto ferito, sono stati fermati dalle Forze dell’Ordine alla stazione di Priverno.
Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Chiediamo con sempre più fermezza norme adeguate per la tutela degli agenti del Comparto Sicurezza. Norme utili a fermare coloro che impunemente usano violenza, oltraggio o resistenza nei confronti di un pubblico ufficiale. Le norme attuali, non tutelano a sufficienza gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine, perché chi delinque sa che non dovrà assumersi la responsabilità per aver commesso questi reati. Le sanzioni sono blande e non disincentivano i delinquenti. Nessuno passa mai nemmeno una notte in carcere per avere usato violenza o resistenza nei confronti di un pubblico ufficiale. Questo è il motivo principale per cui viene meno l’autorevolezza da parte di chi veste una divisa. Di fatto lo Stato non tutela se stesso. Tutto ciò è irragionevole”.

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