«I manifestanti hanno bruciato un muletto e creato danni a recinzioni, materiali e attrezzature. Hanno mostrato di non avere rispetto dei beni altrui e ora pur di criminalizzare le divise si inventano teorie fantascientifiche. Quelli che hanno devastato sono solo criminali» così il Segretario generale del SAP, Stefano Paoloni, commenta le accuse della Ong Amnesty sugli scontri avvenuti in Val di Susa tra “NO-TAV” e forze dell’ordine.
E per quanto riguarda l’utilizzo dei gas lacrimogeni, aggiunge Paoloni: « È stata una scelta strategica per evitare che manifestanti e forze dell’ordine venissero a contatto. Noi siamo in azione per garantire i diritti di tutti».