È stata incrementata – da 6 anni e 8 mesi a 10 anni di reclusione – la pena per l’ivoriano che ad aprile dell’anno scorso, a Palermo, accoltellò un poliziotto all’addome, sfiorando l’aorta addominale. La terza sezione della Corte d’appello, infatti, ha escluso ogni beneficio e rideterminato la condanna a 10 anni di carcere. Come ricorda oggi il ‘Giornale di Sicilia’, sulla vicenda era intervenuto lo scorso gennaio anche il SAP, attraverso il Segretario Generale aggiunto, Giuseppe Coco.
«La procura – aveva detto Coco all’inizio dell’anno dopo il primo grado di giudizio – aveva chiesto giustamente 18 anni, ma è stato applicato il minimo per tentato omicidio. Grazie al meccanismo del rito abbreviato e alla compensazione delle aggravanti con le attenuanti la pena è stata ridotta a meno di 7 anni. Comprendiamo l’amarezza del collega e confidiamo in una valutazione diversa nel giudizio di appello, che sicuramente verrà richiesto dalla parte offesa».
Kader Doumbia, che oltre all’agente aveva ferito anche un passante, in precedenza era stato arrestato proprio dallo stesso poliziotto accoltellato ad aprile. «Ci troviamo in presenza di una premeditazione maturata e di atti idonei e non equivoci che dimostrano la volontà di uccidere – aveva ricordato Coco – senza contare che due mesi prima, al momento dell’arresto, l’individuo aveva minacciato di morte il poliziotto. Infine, il giorno prima dell’aggressione gli aveva persino danneggiato l’auto».
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