L’11 Ottobre scorso avevamo scritto al Dipartimento della PS rappresentando la problematica relativa all’impatto del meccanismo di conservazione della sede di servizio, previsto dallo scrutinio per 5034 Vice Sovrintendenti, sulla posizione dei colleghi con pari qualifica, che, nelle more dello svolgimento della procedura di mobilità ordinaria, sono in attesa di ottenere il trasferimento talvolta anche proprio negli uffici dove sono stati riassegnati i neo vice sovrintendenti. Con nota dello stesso Dipartimento, l’Amministrazione della P.S. ha risposto alla nostra nota facendo presente che in occasione delle assegnazioni del 31° Corso per vice sovrintendenti si è tenuto conto della rideterminazione delle dotazioni organiche degli Uffici territoriali della Polizia di Stato prevista dal decreto del Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza del 28 giugno 2022. Inoltre, a differenza di quanto avvenuto relativamente alle assegnazioni di precedenti corsi per vice sovrintendenti nel cui ambito sono state confermate aliquote minime di personale presso gli Uffici di appartenenza, preferendosi assegnare il numero più elevato possibile di dipendenti alle Questure in occasione delle assegnazioni relative al 31° Corso, in considerazione delle dotazioni organiche riformulate dal citato decreto del 28 giugno 2022 (con effetti dal mese di luglio 2023), delle Articolazioni territoriali, tutti i vincitori hanno mantenuto la sede di servizio e, di questi, 1’85% è stato confermato negli Uffici di provenienza, d’intesa con i competenti Uffici dipartimentali. Ed infine che Nel disporre tale conferma si è tenuto comunque conto delle aspirazioni del personale del ruolo dei sovrintendenti con maggiore anzianità di servizio che ambisce ad essere trasferito presso i medesimi Uffici e Reparti, avviando proprio a tal fine nello scorso mese di ottobre la procedura di mobilità generale del ruolo in argomento.
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