(Adnkronos) – Pisa, 31 mag. – Si aggrava il bilancio degli scontri di ieri sera (30 maggio) dopo la partita di calcio Pisa-Brescia, terminata con la sconfitta per 1-0 dei padroni di casa e la conseguente retrocessione dei nerazzurri in Lega Pro. I feriti tra gli agenti sono saliti a 31 – mentre ieri sera erano 20 – e tre di loro sono in condizioni critiche, avendo riportato fratture multiple, presi a sassate e a colpi di spranga dai tifosi. Al termine del match, nelle zone adiacenti lo stadio si sono scatenate scene da guerriglia urbana. Un gruppo di 200 ultras della squadra toscana ha bruciato cassonetti, danneggiato auto, lanciato pietre e lacrimogeni. In una strada i cassonetti per l'immondizia sono stati messi in mezzo alla strada a formare vere e proprie barricate.
Gli scontri sono durati almeno un'ora e il pullman del Pisa e' uscito dallo stadio alle 20, scortato dalla Polizia. Restano in carcere i tre ultras pisani fermati dopo gli scontri.
Uno di loro era gia' stato colpito da Daspo e non avrebbe dovuto trovarsi allo stadio. Intanto, la Digos sta visionando i filmati delle telecamere a circuito chiuso, per cercare di identificare altri eventuali responsabili degli scontri e degli atti teppistici.
(Fas/Zn/Adnkronos) 31-MAG-09
Il SAP e' vicino ai colleghi feriti, ancora una volta per una stupida partita di calcio… L'auspicio e' che adesso la magistratura, grazie allo sforzo e alla professionalita' dei nostri colleghi che stanno svolgendo le indagini, possa fare giustizia e prendere severi provvedimenti!
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