Un gesto inqualificabile e figlio di un pregiudizio che non ha nessun tipo di giustificazione oggettiva. Stefano Paoloni ha definito così, sulle colonne de Il Giornale, la scelta di una docente universitaria di assegnare un “30 politico” agli studenti che avrebbero dovuto sostenere gli esami, solo perché vi era una protesta in corso presso l’Ateneo.
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