Reclami per adeguare il livello di protezione dei nuovi GAP alle minacce attuali, sempre più spesso portate avanti con fucili d’assalto, iniziano a dare dei risultati.
Questo risultato è dovuto solo ed esclusivamente agli sforzi derivati dalle nostre battaglie.
Il Ministero dell’Interno, ha appena comunicato la contrattualizzazione di 13.000 giubbotti antiproiettile ad uso sterno per completare il rinnovamento e la sostituzione di quello in uso.
Al momento sono in corso di distribuzione – come si legge nella nota ministeriale – i GAP necessari agli Enti del Lazio, della Lombardia e della Calabria per un numero complessivo di circa 3.000 unità.
Nel corso delle prossime settimane, la ditta di fornitura Grassi, consegnerà ai Centri Raccolta di competenza i manufatti necessari a soddisfare le esigenze degli Enti della Sardegna, dell’Emilia Romagna, della Sicilia, della Liguria, del Piemonte, della Valle D’Aosta, delle Marche, della Toscana, dell’Abruzzo e dell’Umbria per un totale di 5.000 unità.
Il Sindacato Autonomo della Polizia ricorda, che rimane sempre in attesa della dovuta risposta alla nota con cui ha richiesto l’acquisto di idonee lastre protettive da collocare nelle tasche anteriori e posteriori.
Il tutto al fine di adeguare il livello di protezione dei nuovi GAP alle minacce attuali, sempre più spesso portate avanti con fucili d’assalto dotati di munizioni cal. 7,62 o cal. 5,56, con elevato potere di penetrazione.
Col medesimo documento il SAP, ha chiesto di conoscere se in fase preliminare d’indizione della gara, al momento della valutazione dei costi, sia stato svolto un esame comparativo prendendo in considerazione l’opzione di acquisto di GAP di categoria superiore.
Sempre al fine di resistere al munizionamento esploso da armi lunghe.
Inoltre il Sindacato autonomo di Polizia vuole sapere se sia stata valutata l’effettiva economicità dell’operazione rispetto al risultato da conseguire, ovvero sia più vantaggioso aggiungere delle piastre a dei GAP ordinari oppure acquistarne sin dall’inizio altri con già idonea resistenza alla maggiore offensività dell’armamento cui possono essere esposti gli operatori.
La domanda è una sola, sono o non sono idonei questi GAP a fermare i colpi d’arma lunga?
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