(ANSA) – ROMA, 19 NOV – “La polizia di frontiera perde oltre mille uomini”. Lo afferma il segretario del Sap Gianni Tonelli
sostenendo che il Dipartimento della Pubblica sicurezza attuerà
una “rimodulazione dell’organico complessivo, che diminuirà da
4.750 a 3.680 unità”.
Il Dipartimento, prosegue Tonelli, “ci ha ribadito che
saranno chiusi centinaia di presidi e uffici di polizia”. Per
quel che riguarda la polizia di frontiera “saranno soppressi gli
uffici di zona di frontiera con sede a Torino e a Napoli, una
parte degli uffici operativi saranno trasformati in
commissariati e altri in presidi minori diventeranno dipendenti
dalle Questure”.
Si tratta, sostiene il sindacato, di un
“ulteriore depauperamento che si unisce alla soppressione di
tantissimi posti Polfer e Stradale, oltre all’azzeramento della
postale e della squadre nautiche”.
Spending rewiew e tagli “ancora una volta li pagano i
poliziotti e i cittadini mentre sprechi e duplicazioni rimangono
intatti. Ed infatti – conclude Tonelli – da parte del
Dipartimento della pubblica sicurezza non vi e’ ad oggi alcuna
apertura che vada nella direzione di una riduzione del numero di
forze di polizia e di una vera riforma dell’apparato della
sicurezza”. (ANSA)
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