Cari colleghi, partendo dal dato certo che a gennaio percepiremo uno stipendio inferiore di quello di dicembre, è opportuno addentrarci in alcune rifessioni.
Il circuito mediatico, pressoché totalmente asservito al potere, ci ha descritto Trump come uno dei peggiori soggetti in vita sulla faccia della terra.
La Brexit, invece, come la peggiore delle condizioni che avrebbero determinato il crollo delle economie mondiali, in particolare quella britannica.
Alfano va in Parlamento e, nonostante l’articolo 52 della legge di stabilità presentata dal suo governo, sostiene che sulla sicurezza è stato fatto un poker d’assi: strutturazione degli 80 euro, contratto, riordino e nuove assunzioni.
Pensare che proprio lui, che faceva parte dell’ex governo Berlusconi, critica i tagli dell’amministrazione di cui lui era ministro della giustizia e, in quanto tale, aveva la responsabilità della polizia penitenziaria.
I sindacati consortieri plaudono a questi grandi risultati.
Ma i numeri non tornano come per Trump e la Brexit.
Colleghi, tutti i giorni uscite per arrestare ladri, ma se non riuscite a comprendere questo vi farete rubare le caramelle dalla tasca.
Qui bisogna cominciare con grande serenità, ma determinazione, consequenzialità e coerenza, a osservare quello che accade attorno a voi e avrà ricadute su di voi. Ricadute che saranno pesanti e negative.
E allora, questo punto in più sul rapporto informativo, questa millanteria per un concorso o un trasferimento, per un servizio di ordine pubblico può sacrifcare il vostro futuro?
Possiamo continuare a farci abbagliare da una manciata di lenticchie e perdere il granaio?
Meditiamo tutti assieme partendo proprio da Trump, dalla Brexit e dal poker d’assi che, come ho scritto, ci sembra un due di bastoni con le carte da briscola.
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