La nostra attenzione in questo momento è chiaramente indirizzata verso la legge di stabilità. Girano tante voci: c’è chi si vende un poker d’assi, noi che sosteniamo che è un due di bastoni, c’è chi va a dire in giro che i soldi ci sono. Per qualcuno i consortieri sono bellissimi, perché da una parte il Siulp dice che ci sono 133 euro netti per un agente e poi, contestualmente, alla conferenza stampa di Forza Italia, il vice segretario Pisaniello viene lì e dice: “In questa legge di stabilità ci sono pochi soldi, vi ringraziamo se voi farete qualcosa per farcene dare degli altri”.
Il problema è che, allo stato dell’arte, di soldi ce ne sono pochi. Ci sono questi ottanta euro, che in realtà sono 32 netti di lavoro nero legalizzato, come amiamo chiamarli noi. O vengono dati come bonus per il 2017 o vanno nel riordino. Se vanno nel riordino sono 32 e, comunque, gli 80 euro saranno solo per il 2017.
Questa è la cifra. Per il contratto invece, alla fne, a regime, al netto, in due anni ci sono circa 14-15 euro. Questi sono i soldi e le cifre che ci sono nell’articolo 52. Gli emendamenti in campo sono tanti.
Ne riportiamo anche sul sito: quelli di Forza Italia, quelli della Lega Nord e altri movimenti politici. Ci auguriamo di poter integrare con tutti gli altri partiti di opposizione che sicuramente saranno prodighi nelle richieste, ma quello che ci interessa è vedere, alla fne, se ci sarà una possibilità di soddisfazione perché i chiari di luna non sono poi così sereni.
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