Il Segretario provinciale del SAP Taranto Pasquale Magazzino, torna a denunciare a gran voce la grave situazione all’hotspot di Taranto: «Gli organici delle forze dell’ordine negli anni sono stati decimati tra pensionamenti e mancate assunzioni. Il controllo del territorio che rappresentava il punto di forza del sistema sicurezza è al collasso. Il presidio del territorio non esiste più». E ancora: «Tra il 2021 e il 2022 sono già andati e andranno in pensione circa 65 poliziotti. Dopo varie proteste sindacali la risposta del ministro è stata quella dell’invio nella provincia di 15 operatori di polizia. Ma tutto tace. Chi si trova ai massimi vertici delle istituzioni non commenta, non appare, si dilegua. Assistiamo, appunto, al “silenzio dei colpevoli”. Intanto i nostri colleghi vengono penalizzati nell’andare in ferie, impiegati in turni assurdi per gestire gli sbarchi degli immigrati, vengono disperse le loro professionalità, impegnati con continuità nella vigilanza agli hotspot, ai Centri di Prima Accoglienza degli immigrati ed ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio. E ancora tutto tace, nel “silenzio dei colpevoli”». I primi giorni di settembre il sottosegretario al Ministero dell’Interno, On. Nicola Molteni, e l’on. Gianni Tonelli hanno promesso una ispezione presso l’hotspot di Taranto al fine di verificare le condizioni del centro. Attendiamo ed intanto la nostra protesta continua».
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