E’ con estremo rammarico ritrovarci ancora una volta a condannare un gravissimo episodio di violenza che ha visto protagonista, suo malgrado, un agente delle Volanti in servizio presso la Questura.
Nella serata dell’8 marzo, di ritorno presso la sua abitazione al termine del servizio di controllo del territorio, un poliziotto mantovano si è imbattuto in due balordi che ostruivano la circolazione stradale in località Borgoforte. Ancora in divisa il povero collega si è approcciato a loro chiedendo spiegazioni su ciò che stavano facendo. In tutta risposta, una furia si è abbattuta contro di lui. Letteralmente malmenato e spedito al pronto soccorso con altri automobilisti che, accorsi e impietriti, hanno prestato le primissime cure allertando il personale 118. Fortunatamente i due soggetti aggressori venivano rintracciati poco distanti con le mani ancora sporche di sangue. Per loro, tratti in arresto, il giudizio direttissimo li ha rimessi in libertà.
Senza voler imbatterci in retorica riteniamo inaccettabile una simile aggressione e ancor più mortificante prendere atto delle pene che gli sono state inflitte.
Il Sindacato Autonomo di Polizia SAP, al fianco del collega ferito con 22 giorni di prognosi, ribadisce con forza alle istituzioni la necessità di essere salvaguardati. Parimenti riteniamo illegittimo subire passivamente questo tipo di eventi che, per come ci dimostra la cronaca quotidiana in Italia, sono oramai all’ordine del giorno e che puntualmente mettono in primo piano due aspetti fondamentali, l’impunità per chi aggredisce le Forze dell’Ordine e l’inadeguatezza di norme che non tutelano sufficientemente chi quotidianamente opera al servizio della gente per tutelare sicurezza e offrire protezione.
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