I numeri, sopratutto se confrontati con quelli dello scorso anno, appaiono davvero impietosi. Nel mese di giugno e luglio di quest’anno si sono registrati, solo per quanto riguarda la Polizia di Frontiera terrestre di Trieste, ben 1560 rintracci contro i 925 dello stesso periodo dell’anno scorso (giugno 2020-462, luglio 2020-463, giugno 2021-710, luglio 2021-850). Eppure il Viminale, come denuncia il Segretario Provinciale di Trieste Lorenzo Tamaro, non ha ritenuto opportuno inviare dei rinforzi di operatori della Polizia di Frontiera da altre città. I pattugliamenti congiunti e i droni, ha aggiunto Tamaro, sono strumenti sicuramente utili, ma soltanto se accompagnati da un incremento di operatori di polizia. Siamo fortemente preoccupati per la situazione che si sta determinando in Afghanistan e che potrebbe ripercuotersi nelle nostre zone. Bisogna intervenire quanto prima, con strumenti adatti e una programmazione mirata e non adoperarsi soltanto in una corsa affannata per cercare di rimediare agli errori.
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