Le ultime statistiche ufficiali sull’immigrazione illegale lungo la rotta balcanica evidenziano una diminuzione dei rintracci e degli arrivi di minori non accompagnati, frutto del lavoro messo in atto con la sospensione di Schengen e gli arresti di passeurs.
Con l’arrivo della primavera e dell’estate potrebbero aumentare gli arrivi e con essi il trasporto illegale dei migranti ad opera delle organizzazioni criminali che “vanno combattute anche con il contributo delle associazioni che conoscono il fenomeno e, come da loro dichiarato, sono a contatto con gli invisibili, ovvero i soggetti che transitano e non lasciano traccia, persone che spesso si sottraggono ai controlli e quindi possono fornire notizie utili a contrastare tale fenomeno irregolare” come dichiarato dal Segretario regionale del SAP Friuli Venezia Giulia, Lorenzo Tamaro.
Tamaro ha sottolineato come: «Non si può nascondere che, c’è sicuramente un numero imprecisato di immigrati che, in maniera irregolare, riescono ad eludere i controlli di frontiera, che siano in regime di sospensione del trattato di Schengen o meno. Il SAP lo ha sempre denunciato. Malgrado le critiche avanzate da alcune parti, i dispositivi messi in atto e il grandissimo sforzo delle Forze dell’Ordine hanno dato buoni frutti e sono aumentati notevolmente gli arresti di passeurs”, ed è fondamentale, che vengano riscritte le regole tra Paesi per le “riammissioni” ed i “respingimenti”, affinché possano essere effettivamente resi attuabili, in considerazione del fatto che l’Italia allo stato attuale non è più la Nazione di primo ingresso nell’area Schengen. La determinazione dei requisiti di status di rifugiato può tranquillamente essere decisa negli Stati di ingresso dell’area Schengen, perché è incontestabile che essi siano, come tutti i Paesi del trattato, Stati civili ed in possesso dei requisiti che garantiscono i diritti umani».
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