«Assolutamente una ferita aperta, già con la sentenza che decretava l’assoluzione di un criminale che ha ucciso due colleghi ma vedere un suo ritorno a Trieste o nel Friuli Venezia Giulia è del tutto inappropriato e inopportuno proprio perché la ferita rimane aperta, proprio perché non sono stati colpiti solo due agenti ma è stata colpita un’intera comunità, un’intera città, un’intera regione e quindi portare questa persona in questo territorio è un’ulteriore offesa alla memoria di quello che è accaduto» lo ha dichiarato Lorenzo Tamaro, Segretario Regionale SAP del Friuli Venezia Giulia, in merito all’eventuale ritorno di Alejandro Stephan Meran, l’uomo che ha ucciso gli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, presso una rems in regione.
E ancora il Segretario ha aggiunto: «Non si vuole andare contro la famiglia o a quelli che sono i diritti anche del Meran, però troppe volte in Italia si da più sensibilità a chi commette un reato rispetto a chi è una vittima».