Giovedi 22 giugno, presso il bagno della Polizia di Stato a Calambrone, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della stagione balneare 2023, a beneficio dei poliziotti, in servizio ovvero in quiescenza, che dalle province rivierasche di Pisa e Livorno ma anche dall’interno della Toscana, fino a Firenze, come ogni anno affollano la struttura immersa tra le dune di Calambrone. L’occasione è stata anche quella di presentare il nuovo gestore del bagno, la PAGES (Pubblica Assistenza) di Pisa, che si è aggiudicata l’ appalto ministeriale triennale di gestione della struttura; nonché commemorare il ricordo del Sovrintendente Capo RUSSO Roberto e dell’ Assistente Capo FUSO Gaetano, poliziotti in servizio rispettivamente presso la Questura di Lucca e presso la Questura di Lecce, affetti da SLA e prematuramente scomparsi (Russo nel gennaio 2021, Fuso nel novembre 2020).
A ciascuno dei due poliziotti lo scorso 23 luglio fu dedicato un gazebo, strutture primariamente pensate per accogliere gli ospiti dello stabilimento balneare con problemi di disabilità, proprio come era solito fare a Calambrone Russo Roberto e a San Foca di Melendugno Fuso Gaetano, entrambi amanti del mare. Nel corso della cerimonia furono apposte targhe ricordo dei colleghi scomparsi alla presenza delle Autorità. Onori di casa da parte del questore di Pisa Gaetano Bonaccorso, che ha tenuto un breve discorso di ringraziamento alla presenza degli ospiti della struttura e delle Autorità intervenute: il prefetto di Pisa, il questore di Livorno, il comandante della 46esima Aerobrigata di Pisa, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Presente anche la vedova del Sovrintendente Capo Russo Roberto, la prof.ssa Loredana Caso; l’avv. Giorgia Rollo, vedova dell’Assistente Capo Gaetano Fuso ha inviato un messaggio di ringraziamenti. Presenti anche i presidenti delle Sezioni della Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Pisa e di Pontedera. Il Sovrintendente Capo Roberto Russo nasce a Napoli il 6 dicembre del 1965. Si arruola in Polizia nel 1990, frequentando il corso per Allievi Agenti presso la Scuola della Polizia di Stato di Senigallia (AN). Al termine del corso di formazione viene inviato a Milano, presso la Squadra Volanti della Questura, dove permane per circa 4 anni distinguendosi per l’ abnegazione e la professionalità. Nel 1994 viene trasferito alla Questura di Napoli, dove presta servizio ai “Falchi” e al Commissariato “di frontiera” di piazza Dante, competente sui quartieri Spagnoli e la Pignasecca, ad altissima densità criminale. Nel 2008 il trasferimento a Lucca, per amore della moglie e delle due figlie, che reclamano una vita più tranquilla, soprattutto per lui. Il 3 gennaio del 2021, dopo aver convissuto, con il coraggio che lo contraddistingueva sulle strade di Milano Napoli e Lucca, con la terribile malattia SLA, si spegneva nella sua casa di Lammari (Lucca). L’Assistente Capo Gaetano Fuso nasce a Calimera (Lecce) nel 1976; nel 1995, all’ età di 19 anni si arruola in Polizia, spinto dall’ estremo sacrificio dello zio, Antonio Montinaro, capo scorta del giudice Giovanni Falcone, perito nella strage di Capaci del 1992. Frequenta il corso per Allievi Agenti alla Scuola della Polizia di Moena (Bolzano) e, al termine, viene assegnato al XII Reparto Mobile di Reggio Calabria. Consegue le abilitazioni di operatore di Squadra Volante, di Istruttore di Tecniche operative e di Videofotosegnalatore, e nel 2013 viene assegnato al Commissariato di Pubblica sicurezza di Galatina come operatore della Polizia scientifica. L’anno successivo si ammala di SLA e dispensato dal servizio per fisica inabilità; ciononostante, grazie al sostegno della moglie Avv. Giorgia Rollo e di amici e colleghi, fonda l’ Associazione “2HE-CENTER FOR UMAN HEALTH AND ENVIRONMENT” e da’ vita al progetto “Io posso – La Terrazza “Tutti al mare”, riuscendo ad attrezzare un bagno per disabili sulla spiaggia di S.Foca a Marina di Melendugno (Lecce), siglando nel 2017 un protocollo di intesa con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che si impegna ad assicurare per la stagione estiva un servizio di bagnini presso il bagno La Terrazza, con personale delle FF.OO. e della Questura di Lecce muniti dell’apposito brevetto. Così realizzando il sogno di Gaetano Fuso: quello di permettere a tutti, anche quelli più sfortunati che convivono con disabilità fisiche, di godere delle sensazioni che il mare sa concederci. Per questo, per la sua determinazione, Gaetano Fuso il 5 febbraio del 2018, nel palazzo del Quirinale, viene insignito dal Presidente della Repubblica della onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Muore a Calimera il 14 novembre del 2020, lasciando la moglie e due figli. Ecco le parole con cui Gaetano Fuso presentò il progetto “La Terrazza – tutti al mare”, con cui realizzò il bagno per disabili alla spiaggia di San Foca a Calimera (Lecce): “Sono Gaetano Fuso, un giovane salentino con la passione per il mare che è stato colpito da una malattia devastante come la SLA. Nonostante tutto, ho deciso di non darmi per vinto e di realizzare un vero accesso al mare che potesse accogliere tutti, anche chi con malattie neurodegenerative o altamente invalidanti non ha mai smesso di desiderare il mare. Con determinazione e sacrificio, lottando ogni giorno contro questa malattia, ho trovato la forza per riunire un gruppo di amici instancabili e realizzare il mio sogno, un sogno comune a tanti compagni di disavventura: immergermi ancora in mare, rivivendo di nuovo emozioni uniche, nonostante la dipendenza da dispositivi medici a supporto delle funzioni vitali. L’essenza di IO POSSO è vedere nelle acque di San Foca persone come me, che in completa sicurezza fanno il bagno con i loro cari. Un sogno che si realizza, per dire io vivo ancora, non sopravvivo. IO POSSO!!!”
Grazie alle lotterie avvenute nel tempo ed al prezioso contributo del SAP di Livorno, guidato dal Segretario provinciale Luca Tommasin, il bagno si è dotato delle strutture necessarie a facilitare l’accesso al mare a tutti i portatori di disabilità. Questo è un chiaro esempio di come le Forze di Polizia, con il loro continuo impegno civico, stanno facendo la differenza nella comunità, contribuendo a creare un ambiente più inclusivo per tutti.
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