Nella provincia di BAT sarebbero sette i presidi di polizia da attivare nei presidi ospedalieri, sul tema è intervenuto il Segretario provinciale del SAP di BAT, Vito Giordano: «Non “è un dato che è dato sapere” cosa accadrà mercoledì 15 marzo nel corso del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si terrà nella Prefettura BAT. L’argomento è serio. Analizzare la situazione degli ospedali e presidi ospedalieri presenti nella provincia (sono sette in tutta la BAT), e prospettare come presenziare gli stessi con le forze di polizia. Il Governo, e il Ministro Piantedosi, è stato chiaro nel dare le risposte concrete al problema che riguarda la sicurezza degli ospedali e degli operatori sanitari, perché, una maggiore presenza dei poliziotti, con funzioni di prevenzione e controllo, in tutti quei luoghi a maggiore frequentazione di pazienti, sarebbe un’ottima opportunità per contrastare sempre più efficacemente i fenomeni di criminalità e degrado, in modo da incidere positivamente sul versante della sicurezza, reale e percepita della gente, in special modo nel nostro distretto della BAT, dove l’incidenza criminale è fortemente presente. Il silenzio della Questura sull’argomento, tra l’altro rimarcato dagli organi di stampa, non fa altro che acclarare quello che il SAP di questa provincia denuncia da tempo (ancor prima della sua apertura): “se da un lato abbiamo ritenuto positivo la presenza dello Stato sul territorio, di contro abbiamo subito detto che questa Questura non si sarebbe dovuta aprire se alla base, oltre alla struttura, poco dimensionata, vi è ancora, una mancanza di uomini e mezzi che a oggi (a quasi due anni dall’inaugurazione), non sono in numero sufficiente ad aver completato l’apertura di alcuni uffici importanti come l’Ufficio Immigrazione e l’ufficio Amministrativo Contabile (per non parlare di altre articolazioni ancora inesistenti nella stessa Questura)”. A chiosa di questo argomento, il SAP aveva rimarcato che la “coperta oltre a essere corta era anche bucata”. Ve ne è la dimostrazione che tra le ultime operazioni effettuate dalla Questura, vi è stato uno svuotamento del Commissariato di Canosa (già fortemente martoriato dalla carenza di uomini), trasferendo alla questura quattro unità (un po’ come nel caso di quel storico evento de “Facite ammuine”). Quindi, a questo punto cosa sperare? A meno di una “mandrakata” della Questura (forse stanno pensando di adottare tripli turni di lavoro!), il SAP non può far altro che aspettare; solo che queste attese sono diventate incolmabili. Basti pensare che questa Organizzazione sta attendendo, da tempo immemore, di ricevere dei dati riguardanti i turni di lavoro dei poliziotti per incontrare i vertici della questura ed affrontare quei problemi che interessano il “benessere del personale”, a partire proprio dai “turni di lavoro”. Il mistero della sicurezza? NOI continuiamo a temporeggiare, ma la misura sta diventando COLMA».
Letta 776 volte