Non si è fatta attendere la replica della Segreteria provinciale del SAP di Padova alle accuse lanciate dalle associazioni che popolano e animano piazzetta Gasparotto, luogo ormai da anni centro di innumerevoli polemiche sul degrado urbano, sullo spaccio di droga e la presenza di persone senza fissa dimora. Dopo un periodo di relativa calma, l’inaugurazione di un presidio di polizia proprio a pochi metri dal circolo Nadir e dello spazio Stria, ha spinto le persone che partecipano a queste realtà a ritenere che si sia militarizzata la piazza. «Leggendo quanto riportato sulla stampa circa la lettera invita alle autorità cittadine dalle associazioni che operano in piazza Gasparotto sembra abbastanza evidente l’interpretazione imprecisa della situazione. L’appoggio logistico e le unità operative rappresentano solo la cosiddetta prossimità, strategia sperimentata da anni in tutto il mondo e anche a Padova».
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