Il Segretario regionale del SAP del Veneto Mirco Pesavento entra a gamba tesa sulla polemica “taser” alla polizia locale: «Non ci interessano le diatribe di carattere politico, ma le dichiarazioni del sindaco Sergio Giordani in consiglio comunale in risposta ad una interrogazione, appaiono forvianti di fatto inaccettabili. Il taser dopo la sperimentazione è stato non solo confermato ma per quanto riguarda la Polizia di Stato, esteso non solamente per i servizi di controllo del territorio, ma anche ad uffici investigativi e specialità. Il taser è prima di tutto uno strumento preventivo, solo estraendolo e mostrandolo al soggetto pericoloso, riduce del 95% il numero di potenziali colluttazioni. Di conseguenza sono i dati forniti a confermarlo, il taser va implementato di numero, con l’obiettivo di fornirlo ad ogni singola pattuglia. E’ di fatto uno strumento che aumenta la sicurezza dei cittadini, ma anche e soprattutto degli operatori impegnati sul territorio. Qui non si tratta di discutere di sicurezza percepita o di sicurezza reale, ma di incidere in maniera importante sulle condizioni di sicurezza passiva di un poliziotto, che sprovvisto del taser in un intervento critico, si trova ad essere costretto a violente colluttazioni con conseguente ricorso alle cure del pronto soccorso».
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