PESAVENTO (SAP PADOVA): "TEMPI INCERTI PER LA NUOVA QUESTURA"

PESAVENTO (SAP PADOVA): “TEMPI INCERTI PER LA NUOVA QUESTURA”

Il bando per la costruzione della nuova questura, pubblicato il 30 giugno scorso dall’amministrazione comunale, evidentemente non basta per far dormire sonni tranquilli ai poliziotti. Il Sap, sindacato che...

Il bando per la costruzione della nuova questura, pubblicato il 30 giugno scorso dall’amministrazione comunale, evidentemente non basta per far dormire sonni tranquilli ai poliziotti. Il Sap, sindacato che li rappresenta, ieri è tornato alla carica per denunciare che i tempi e le modalità di realizzazione del grande progetto di via Anelli sono sempre più incerti. E questo da un lato preoccupa e dall’altro penalizza gli agenti, che a Padova lavorano con difficoltà e vivono con fatica a causa della carenza di alloggi. «La questura di Padova di recente è passata in fascia A1 e ha avuto un potenziamento di organico di circa sessanta operatori negli ultimi tre anni», ricorda il Sap «Si è dunque manifestato i problema degli alloggi collettivi di servizio per il personale neo assegnato ed amministrato daUa questura. È un problema di non poco conto, che favorisce le richieste di trasferimento proprio di questi colleghi in altre realtà territoriali dove il problema degli alloggi collettivi di servizio non è un ostacolo per il proprio percorso personale e professionale». Da un lato, dunque, ci sono gli agenti che chiedono di andare via, dall’altro c’è una città che ha bisogno di rinforzi.

«Padova vive oggi gli stessi problemi di criminalità organizzata delle grandi città come Bari, Bologna, Torino, Genova, solo per fare alcuni esempi», aggiunge il Sap «Non da meno ci sono i1 problema della microcriminalità e una presenza di cittadini extracomunitari irregolari che favoriscono l’aumento di reati predatori, furti e rapine. Basti pensare ai numeri pressoché in costante aumento di rimpatri ed espulsioni da parte della Sezione espulsioni dell’Ufficio Immigrazione».

Insomma, la nuova questura serve e bisogna far presto a costruirla, fa capire il Sap. Che annuncia l’intenzione di chiedere chiarimenti al ministero e ai vertici della questura nei prossimi incontri. «Vogliamo capire se sono state rispettate le tempistiche del bando per la realizzazione», aggiunge il segretario provinciale del Sap Mirco Pesavento, «anche perché ai 50 milioni già stanziati ne sono stati aggiunti altri 12. E ad oggi c’è solo un aspetto positivo e cioè l’ottimo lavoro fatto congiuntamente tra il Servizio tecnico logistico e Patrimoniale della Polizia di Stato.

L’area di via Anelli sulla qua le sorgerà la nuova questura e il settore lavori ubblici del Comune». Il Sa conclude ribadendo a necessità di far presto. «Siamo l’unica e ultima provincia del Veneto che, nel corso degli anni, ha solo vissuto di proclami e promesse elettorali. Ora serve una spinta vera che permetta finalmente di vedere i cantieri aperti e l’inizio deilavori», chiude Pesavento.
«I cittadini lo meritano, i poliziotti lo meritano perché oggi l’attuale struttura di piazzetta Palatucci è inadeguata.

Padova ha una questura che a causa di queste criticità, riduce l’operatività della Sezione Volanti e rende gli uffici aperti al pubblico di difficile accesso»

CORRIERE DEL VENETO

IL MATTINO

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