Massimiliano D’Eramo, Segretario provinciale del SAP di Ascoli Piceno, si dice «amareggiato» per l’ordinanza del Comune di San Benedetto del Tronto sugli orari di chiusura dei locali.
Il SAP aveva proposto di limitare la somministrazione di alcol fino alle 2 nei weekend e all’1 nei feriali, evidenziando come i problemi più gravi si concentrino tra le 3 e le 6 del mattino.
«Non ci aspettavamo che le nostre richieste venissero accolte in pieno, ma nemmeno di essere presi in giro», commenta D’Eramo, deluso da una misura ritenuta inefficace da chi ogni giorno fronteggia le criticità della movida notturna.
«La nuova ordinanza comunale che entrerà in vigore nei prossimi giorni è l’emblema di un approccio superficiale, inefficace e, quel che è peggio, provocatorio. Le discoteche chiuderanno alle 4.45 e i bar alle 2.45, ovvero 15 minuti prima rispetto allo scorso anno. Una misura che ha tutta l’apparenza del contentino simbolico, priva di logica e di reale impatto» conclude D’Eramo.