MILITARI A PESCARA, IL SAP CONTRARIO DA PREFETTO E QUESTORE

Presso la Prefettura di Pescara si è tenuta una riunione tra le sigle sindacali rappresentative della Polizia di Stato e il Prefetto con il signor Questore. Si sono affrontate, nella maniera più tecnica possibile, tutte le problematiche che hanno indotto alcuni attori politici sul territorio a richiedere l’impiego dei militari, attraverso la riproposizione dell’operazione “Strade Sicure”.

I rappresentanti del SAP di Pescara hanno ribadito, lontani da ogni considerazione di natura politica, la loro totale contrarietà all’impiego dell’Esercito su suolo cittadino, perché la sicurezza non si crea a tavolino con la presenza di qualche operatore dell’Esercito Italiano. La presenza dei militari ha senso quando esistono sul territorio obiettivi sensibili da vigilare e questa particolarità non appartiene a Pescara.Va considerato inoltre che l’impiego dei militari è subordinato comunque alla presenza degli operatori di polizia, quindi si tratterebbe di un inutile dispendio di energie, tra l’altro impossibile da sostenere per l’attuale pianta organica della Questura di Pescara.

La disponibilità del SAP a cercare soluzioni trasversali per implementare la sicurezza della città è massima ma abbiamo ribadito che ognuno deve rimanere dentro le proprie competenze, noi non entriamo nelle decisioni di natura politica ma non può esserci un’ingerenza sui protocolli operativi che riguarda strettamente le modalità di impiego del personale della Polizia di Stato, perché di questo si tratta. Se qualcuno vuole aiutare la città e renderla più sicura utilizzi gli strumenti che ha a disposizione per alzare il livello della Questura di Pescara e per riportare gli organici ai numeri del recente passato.