Arriva la vicinanza del Sap di Oristano ai poliziotti aggrediti a Cagliari durante un controllo antidroga. “Anche il Sindacato Autonomo di Polizia di Oristano”, scrive in una nota il segretario Andrea Listo, “vuole esprimere la più profonda solidarietà ai colleghi che nella giornata di martedì scorso sono stati aggrediti e malmenati da un gruppo di algerini. Il Falchi della Mobile di Cagliari, durante un appostamento, sono stati accerchiati e letteralmente assaliti e brutalmente pestati”.
“Vogliamo che quanto accaduto martedì scorso sia seriamente valutato dai vertici del Dipartimento e del Governo, si prendano tutta la responsabilità di ciò che è successo”, aggiunge Listo. “Abbiamo un comparto sicurezza al collasso per quantità di risorse umane e ahimè questo è il risultato”.
Il Sap di Oristano denuncia ancora una volta la carenza di personale. “Avere meno uomini”, sottolinea il segretario del Sindacato Autonomo di Polizia, “significa avere meno poliziotti nelle strade. La microcriminalità dilaga. Quanto accaduto martedì scorso è da ricercare nei profondi tagli alla sicurezza che da anni hanno coinvolto il nostro Dipartimento, senza uomini e senza risorse purtroppo il contrasto alla criminalità diventa utopico”.
“Solo grazie alla professionalità e alla prontezza dei colleghi”, prosegue Listo, “la situazione di martedì scorso non ha creato ulteriori danni ad altre persone, a famiglie e bambini che fruivano della piazza. Certo è che gli spacciatori, assicurati comunque alla giustizia, e supportati anche da un altro folto numero di connazionali, non hanno avuto la benché minima esitazione nello scagliarsi violentemente contro gli agenti che operavano. E questo la dice lunga sulla necessità di avere ferree norme che tutelino i cittadini onesti, ma soprattutto uomini in divisa che presidino il territorio e che prevengano tali tipi di reati che vengono percepiti dalla popolazione come un pericolo e un rischio per se stessi e per le proprie famiglie”.
“La sicurezza dei nostri territori, come ben dice il segretario Sap di Cagliari”, conclude la nota, “non si fa a parole, ma ci vuole concretezza, ci vuole la volontà politica e del Dipartimento di incentivare le assunzioni, avere una migliore gestione delle stesse, creare un nucleo di norme che tutelino gli operatori e, non da ultimo, servono strumenti e risorse che possano permettere agli operatori di poter svolgere il proprio dovere in sicurezza, con professionalità e concedendo alla comunità quel senso di sicurezza reale che permetta una serena e tranquilla fruibilità delle nostre città”.
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