Il Segretario provinciale del SAP di Brescia, Daniele Atzori, ha espresso estrema insoddisfazione per il nuovo piano di potenziamento previsto per giugno 20223, che vedrà assegnati alla Questura, sede di fascia A, solamente sei agenti in più. «Quella della polizia bresciana è una carenza strutturale che si è determinata nel corso del decennio scorso e che ha determinato una situazione preoccupante. Brescia è tra le prime città in Italia per numero di stranieri ma l’Ufficio Immigrazione ha una dotazione di personale nettamente inferiore rispetto ad altre realtà simili. Anzi negli ultimi dieci anni l’organico è addirittura diminuito a fronte di un incremento, per il solo 2022, di 5000 pratiche lavorate e di circa 6500 richieste di asilo politico, inoltrate da marzo dello stesso anno, da profughi provenienti dall’Ucraina. Per l’Ufficio Passaporti, nonostante un surplus senza precedenti di richieste di rilascio di nuovi documenti e l’apertura di un nuovo ufficio a Darfo Boario Terme, i rinforzi si contano sulle dita di una mano e solo con l’abnegazione dei colleghi che vi lavorano si è riusciti a tamponare l’ormai nota emergenza. La Questura ha un organico simile a quello di dieci anni fa quando addirittura era classificata in una fascia inferiore rispetto a quella attuale. La Polizia Stradale di Brescia è addirittura ridotta del 10% circa rispetto a 8 anni fa, a discapito della qualità del servizio e della sicurezza di chi lavora in strada».
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