«Nel piano di assegnazione del personale della Polizia di Stato per il mese di giugno 2023 predisposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza abbiamo avuto modo di verificare l’inconsistenza dei rinforzi e constatare la nostra più totale delusione. A fronte di soli 6 poliziotti + 2 neo agenti assegnati alla Questura di Lecce sono previsti complessivamente pensionamenti di personale per circa 50 unità e nei prossimi anni sarà sempre peggio», a denunciarlo è il Segretario provinciale del SAP di Lecce, Carlo Giannini: «La gestione dei tanti servizi di polizia nella provincia di Lecce è da tempo diventata insostenibile. Vengono scaricate sugli operatori di polizia responsabilità di chi, pur avendo gestito per anni la sicurezza in Italia, non ha saputo anticiparne gli eventi o, peggio, si è dimostrato incapace. La questura gli uffici periferici e tutte le specialità sono oberate di servizi con organici che a malapena riescono a garantire la volante di controllo del territorio h24. Si cerca di coprire la moltitudine di servizi utilizzando il personale in altissima percentuale ultracinquantenne o prossimo alla pensione un giorno a coprire questo o quel servizio molte volte sorto all’improvviso. L’insufficienza organica e la necessità del ringiovanimento continua a generare penalizzazioni ai colleghi per andare in ferie, adattarsi a turni diversi da quelli previsti e comunque vivere il lavoro con poca stabilità professionale».
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