Immigrazione clandestina, stavolta non via mare. Si tratta del fenomeno, o meglio dell’espediente dei cosiddetti passatori, ossia soggetti che, fingendosi turisti o cittadini di rientro nel territorio nazionale, ne approfittano per trasbordare immigrati senza regolari documenti per l’accesso sul territorio nazionale. Dall’inizio dell’anno sono circa mille, secondo i dati del Ministero dell’Interno, gli automobilisti fermati e rispediti indietro, provenienti soprattutto dal confine tra Bosnia e Croazia. Ultimo episodio a Trieste ove sono stati arrestati un cittadino slovacco e una italiana che trasportavano nella loro auto due cittadini egiziani di 16 e 17 anni. Fenomeno quello dei passatori di certo non secondario, per questo, come ha ribadito la nostra Segreteria provinciale, sempre non abbassare la guardia.
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