Il SAP del Friuli Venezia Giulia, con le parole del Segretario regionale Lorenzo Tamaro, ribadisce il proprio sostegno alla sospensione del trattato di Schengen e ai controlli alle frontiere, strumenti ritenuti fondamentali per contrastare l’immigrazione irregolare e i traffici illeciti. I risultati ottenuti in termini di arresti e rintracci rappresentano, secondo il sindacato, la prova dell’efficacia di tali misure, spesso oggetto di critiche ideologiche.
“Siamo stati tra i primi propositori – afferma Tamaro – e tra quelli che considerano necessari i controlli di frontiera e la sospensione del trattato di Schengen, oggi attuata da molte Nazioni europee”
A fronte del perdurare di questi controlli, il SAP torna a chiedere con forza migliori condizioni operative per gli agenti impegnati nei valichi di frontiera, in particolare nelle province di Trieste, Gorizia e Udine. Gli operatori sono oggi esposti a condizioni climatiche estreme e all’inalazione di gas di scarico, in assenza di strutture adeguate.
Il sindacato propone l’installazione di postazioni fisse, attrezzate e climatizzate, da utilizzare esclusivamente nei periodi di sospensione del trattato, in modo da garantire sicurezza e dignità al personale senza compromettere il principio di libera circolazione.