Ci sfidano a viso aperto in piazza, per strada filmando tutto e poi danno la loro versione con video montati ad arte in cui accusano la polizia di violenze e razzismo solo per avere visibilità sui social, dove ci sono vere e proprie challenge. Secondo il Segretario provinciale del SAP di Treviso, Maurizio Casagrande: «Il rilassamento delle norme ha dato a queste persone la percezione di poter fare quello che vogliono confidando nell’impunità o quasi. Noi agenti ci troviamo a lavorare con le pinze situazioni davvero al limite. Siamo indignati da questi comportamenti e dai lassismi. Torniamo a chiedere la certezza della pena. E come società dobbiamo interrogarci seriamente sul valore delle forze di polizia, sempre più esposte a rischi mentre si adoperano per far rispettare la legge».
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