La Segreteria Provinciale del SAP di Potenza ha inviato una lettera, che riportiamo integralmente, all’Onorevole Matteo Salvini per rappresentare, al Vicepremier e Ministro dei Trasporti, tutte le criticità che quotidianamente affliggono i colleghi che lavorano nella provincia di Potenza.
“La Segreteria Provinciale del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, si rivolge a Lei Onorevole Matteo Salvini, nelle vesti di Vice Presidente del Consiglio e di Ministro, conoscendo la sua sensibilità e la sua disponibilità nei confronti degli uomini e delle donne in divisa e ricordando il suo impegno quando era Ministro dell’Interno, nello stanziamento di risorse per assumere nuovi poliziotti e nel dotare le Forze dell’Ordine di nuovi strumenti operativi e nuove uniformi, per portare alla sua attenzione la grave carenza di personale che da tempo interessa la provincia di Potenza con pesanti ricadute sulla tutela della sicurezza dei cittadini lucani.
Riconosciamo gli sforzi che l’attuale esecutivo ha compiuto per arginare gli effetti deleteri dei provvedimenti effettuati nelle passate legislature quali la “ legge Madia “ che ha tagliato di quasi 10000 unità gli organici della Polizia di Stato , ma purtroppo c’è ancora molto da fare, in quanto la Questura e tutti gli Uffici di Polizia della provincia di Potenza soffrono di una cronica carenza di personale , a causa di tagli della pianta organica derivati dal declassamento avvenuto alcuni anni orsono.
A tutt’oggi la Questura di Potenza, pur essendo stata elevata nuovamente a sede dirigenziale di fascia A in data 7 Aprile u.s., con il conseguente ampliamento degli oneri connessi al nuovo status, non è dotata dello stesso organico assegnato ad altre sedi della medesima Fascia A, con un evidente squilibrio dei posti disponibili a favore di altre sedi della stessa fascia, mancano infatti almeno 50 colleghi tra Agenti , Sovrintendenti e Ispettori oltre a 4 Dirigenti da assegnare alle varie Divisioni, nonché il Dirigente Medico da assegnare all’Ufficio Sanitario Provinciale.
Negli anni, oltre ai pensionamenti non ripianati dalle assegnazioni ministeriali, con l’istituzione del CPR di Palazzo San Gervasio, l’istituzione della Sezione Operativa della D.I.A., l’istituzione della S.I.S.C.O., la sottoscrizione della Nuova Convenzione ANAS per la Polizia Stradale, sono aumentati i compiti istituzionali senza che sia stata effettuata una congrua implementazione degli organici della Provincia, infatti a tali compiti sono stati assegnati colleghi già in forza alla Questura e ai vari Reparti.
La Polizia Ferroviaria e la Polizia Postale hanno visto diminuire i loro organici a dispetto dell’aumento delle proprie competenze territoriali e all’ aumento dei reati informatici in conseguenza dell’epidemia di Covid 19.
Il Commissariato di Melfi ha visto negli ultimi anni un totale ridimensionamento di personale per effetto dei pensionamenti che non sono stati sostituiti in alcun modo. Il personale rimasto ha visto moltiplicate le proprie incombenze venendo impiegato per le esigenze di ordine pubblico nei compiti connessi al funzionamento del CPR di Palazzo San Gervasio.
Il Reparto Prevenzione Crimine è allocato in uno stabile non consono allo svolgimento delle attività di Polizia dove i colleghi in forza al Reparto sono costretti a lavorare in locali angusti e fatiscenti in poco più di 40mq, nella quasi totale assenza di rispetto delle norme sulla sicurezza stabilite dal D.LGS. 81/2008, senza che si riescano a reperire risorse pari a 40,000 € per l’adeguamento dei locali già individuati per il loro trasferimento.
La situazione sopra descritta viene aggravata da vicende paradossali, quali ad esempio l’avanzamento di qualifica derivato dal superamento dei concorsi interni da Vice Sovrintendente e Vice Ispettore, che espone i colleghi vincitori al rischio di essere trasferiti d’ufficio in altre regioni, non essendoci posti disponibili in provincia.
La Segreteria Provinciale SAP di Potenza, aderendo alla preminente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini chiede a LEI sig. Ministro , che ha sempre dimostrato con azioni concrete e non solo a parole, la ferma volontà di valorizzare e rispettare chi indossa una divisa,di volersi adoperare nel mettere in campo tutte le iniziative utili al fine di sanare questa situazione implementando la dotazione organica del personale, dando una sistemazione dignitosa ai colleghi del Reparto Prevenzione e intervenendo affinché le progressioni di carriera non siano causa di trasferimenti verso altre Regioni per colleghi che hanno superato i 50 anni con famiglie a carico, ponendo fine al perpetuarsi di questa palese ingiustizia nei confronti dei poliziotti e dei cittadini di Potenza e provincia.”
QUOTIDIANO DEL SUD – BASILICATA
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