Vicenda quasi paradossale quella occorsa nella città emiliana qualche giorno fa. Agli operatori di una volante viene rimproverato di aver impiegato troppo tempo nel concludere gli atti per un arresto, effettuando così ore di lavoro straordinario. Il caso di riferisce al fermo di due marocchini per furto; per uno dei due, minorenne, si è dovuto attendere l’intervento dei servizi sociali al fine di collocare il sedicenne in una struttura protetta. Dalla Questura replicano che il Funzionario ha legittimamente esercitato il suo dovere di chiedere il motivo delle ore di straordinario. Il problema alla base però, come ricorda il Segretario di Bologna Tonino Guglielmi che ha inviato una lettera al Questore Ignazio Coccia, deriva dal taglio sconsiderato degli uomini e degli straordinari nel corso di questi anni.
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