A seguito delle frequenti aggressioni subite dagli operatori sanitari, tra cui quella recente contro un’infermiera del pronto soccorso di Cattinara, il Segretario provinciale del SAP di Trieste, Lorenzo Tamaro, è intervenuto per rivendicare più sicurezza per i lavoratori della sanità e gli agenti di polizia, entrambe professioni “colpite da gravi carenze di organico”: «Una volta c’era un presidio fisso di polizia anche al Maggiore, ora solo a Cattinara ed è ridotto all’osso. Solo due gli operatori, con due turni, e nessuno durante le ore serali e notturne. Questi presidi sono importanti perché permettono di risolvere le situazioni riducendo le chiamate e gli interventi. Da sempre chiediamo di essere tutelati dai criminali ma se non abbiamo gli strumenti per garantire la nostra sicurezza immaginate cosa possiamo fare per gli altri. Come Sap abbiamo sempre chiesto, anche durante la pandemia, equipaggiamenti adeguati come taser e bodycam. Non manchiamo mai di denunciare anche le carenze di organico: se non ci saranno massicci arruolamenti, in Italia nel 2030 avremo 40mila agenti in meno. Sono i risultati di anni di politiche sbagliate per la sicurezza e la sanità».
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