Nei giorni scorsi, a Locorotondo, un collega dell’Arma dei Carabinieri è intervenuto per sedare una rissa scoppiata per futili motivi, ma per tutta risposta è stato picchiato con violenza. La scena è stata ripresa da un’altra persona ed è stata postata in rete divenendo virale in pochissimo tempo.
Il Dirigente Nazionale SAP Francesco Pulli ha espresso solidarietà e vicinanza al collega aggredito e a tutti i colleghi dell’Arma pugliese: «Il SAP Puglia, è vicino a tutti i colleghi Carabinieri della nostra regione, invogliandoli, anche se con la rabbia nel cuore, a continuare a diffondere quel principio di onestà e di libertà che caratterizza tutte le Forze dell’Ordine, convinti che, quanto prima, si potrà mettere mano a quella legislazione che poco garantisce l’operato e l’incolumità degli addetti alla sicurezza di tutta la Nazione. Il responsabile dell’aggressione è stato, semplicemente e secondo quanto ritenuto opportuno dall’Autorità Giudiziaria, denunciato in stato di libertà; in altre parole libero di poter ricommettere atti della stessa tipologia. E questi sono i fatti di cronaca che abbiamo appreso da tutte le testate giornalistiche. Il Sindacato Autonomo di Polizia, da sempre ha dichiarato che chi indossa le divise non si tocca, ma rappresenta lo Stato, anche se poi chi deve garantire la vera applicazione delle pene, si comporta diversamente. Il giuramento di fedeltà alla Costituzione Italiana è il valore più alto a cui i servitori dello Stato sono legati».
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