Nel corso di un’intervista, il Segretario Regionale del SAP del Friuli Venezia Giulia, Lorenzo Tamaro, ha analizzato la situazione della sicurezza a Udine e nella regione, sottolineando come il problema non sia locale ma riguardi tutto il Paese. Tamaro ha evidenziato la crescita della criminalità per il quarto anno consecutivo e il forte aumento dei reati commessi da minori, in particolare nel Friuli Venezia Giulia, dove gli operatori di polizia si trovano spesso a lavorare con organici ridotti. Ha inoltre richiamato l’attenzione sul fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, collegato a diversi episodi che hanno destato preoccupazione tra i cittadini. Alla domanda se a Udine esista un problema di sicurezza, Tamaro ha risposto: “Io credo che un problema di sicurezza ce l’abbia tutta l’Italia.”
Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Rimini, attraverso il segretario provinciale Salvatore Giglia, commenta con soddisfazione ma anche con prudenza i dati pubblicati da “Il Sole 24 Ore”, che vedono la provincia scendere dal quarto al quinto posto nell’indice nazionale di criminalità.
Giglia ha sottolineato che, sebbene il risultato appaia positivo, va interpretato con consapevolezza: “Il miglioramento è incoraggiante, ma la classifica si basa sulle denunce. Se queste diminuiscono, la posizione può migliorare anche senza che la criminalità reale cali allo stesso ritmo. Un elemento decisivo resta la fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine: più è alta, più aumentano le segnalazioni e le denunce”.
Il segretario del SAP ha inoltre richiamato l’attenzione sulla persistente carenza di organico, che continua a penalizzare la Polizia di Stato non solo a Rimini, ma in tutta Italia. “Organici ridotti e compiti crescenti limitano la presenza sul territorio. È necessario un piano concreto e duraturo per rafforzare le risorse, sostenere le attività di controllo e garantire maggiore sicurezza”, ha ribadito Giglia, ricordando anche l’impatto che l’alto flusso turistico esercita sulla gestione della sicurezza locale.
Il SAP rimarca infine come il rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine rappresenti un pilastro fondamentale per la sicurezza collettiva. “Le donne e gli uomini in divisa continuano a lavorare con impegno e dedizione”, conclude Giglia: “serve un investimento serio e strutturale per assicurare continuità negli arruolamenti e rendere Rimini una città ancora più sicura e consapevole”.
La grave carenza di personale alla Polizia Stradale di Sondrio e al distaccamento di Mese continua a destare forte preoccupazione.
In questo contesto, il Segretario Provinciale del SAP, Cristiano Ambrosini, ha ribadito con forza, in concomitanza con gli altri rappresentanti sindacali, la necessità di interventi urgenti da parte del Ministero per garantire condizioni di lavoro dignitose e una presenza adeguata sul territorio. Il SAP, da tempo impegnato nel denunciare la carenza di personale e le strutture non più adeguate della Stradale e della Questura, chiede un potenziamento degli organici e il rinnovo delle sedi di servizio, ormai vetuste.
“Apprendimento con soddisfazione” la richiesta di archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Verona nei confronti dell’agente della Polfer indagato per l’omicidio di Moussa Diarra, avvenuto il 20 ottobre 2024 vicino alla stazione di Verona Porta Nuova, “è estremamente importante che sia stata fatta chiarezza”. Sono le parole del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, in merito alla vicenda in cui è rimasto coinvolto l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato aggredito con un coltello da parte del 26enne.
“Un anno – ha proseguito Paoloni – in cui il collega ha patito tutte le conseguenze negative per chi viene indagato per fatti di servizio. Una vera e propria spada di Damocle sulla testa: ha avuto la carriera bloccata e si è dovuto sobbarcare le spese legali poiché il fatto è avvenuto prima dell’approvazione del Decreto Sicurezza. Rinnoviamo il nostro appello affinché venga introdotta una norma che eviti l’automatismo dell’atto dovuto nel momento in cui sussistano le cosiddette scriminanti, come la legittima difesa, l’adempimento del dovere, l’uso legittimo delle armi o lo stato di necessità. L’auspicio, inoltre, è che il prima possibile tutti gli operatori delle forze dell’ordine possano essere dotati di bodycam, proprio come previsto dall’ultimo decreto sicurezza”.
Il SAP ha incontrato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, insieme al Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni e al Capo della Polizia, Vittorio Pisani. “Abbiamo fatto presente – ha raccontato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni – chel’attuale Legge di Bilancio non soddisfa le esigenze e i bisogni del personale del comparto sicurezza ed evidenziato la necessità di abolire l’articolo 42, relativo all’aumento dell’età pensionabile di tre mesi per gli uomini e le donne delle forze dell’ordine. Inoltre, il SAP ha ribadito l’importanza di prevedere anche per il personale del comparto sicurezza la defiscalizzazione delle ore di straordinario e degli accessori. Altrettanto rilevante, l’urgenza di destinare adeguate risorse per finanziare il pagamento degli straordinari arretrati”, ha aggiunto Paoloni, precisando che “abbiamo altresì sollecitato l’approvazione di un provvedimento normativo in merito alle procedure concorsuali e agli scorrimenti delle graduatorie valide per consentire il regolare ripianamento relativo ai posti vacanti nei vari ruoli della polizia di stato”.
“Da parte sua, Piantedosi ha garantito un particolare impegno per la previdenza dedicata, per i fondi per l’area negoziale dirigenziale, per il pagamento degli straordinari arretrati, così come per l’abolizione dei tre mesi aggiuntivi sull’età pensionabile. Infine – ha concluso Paoloni – per fare fronte all’attuale carenza organica, il Ministro ha affermato di aver dato mandato al Capo della Polizia di ricercare soluzioni organizzative per ampliare i posti nei nostri istituti di istruzione e, pertanto, di aumentare il numero di arruolamenti. Per l’anno 2026 si prevedono infatti circa 6.000 nuove immissioni in ruolo”.
Nel fine settimana del 2-3 novembre 2025, a margine di due incontri calcistici Triestina-Brescia (Serie C) e Muggia-Pordenone (Eccellenza), si sono verificati episodi di tensione e disordini che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. A Muggia, in particolare, all’esterno dello stadio Zaccaria, la Digos di Trieste e quella di Pordenone stanno conducendo indagini per accertare le responsabilità di un gruppo di tifosi che avrebbe cercato di opporsi al cordone di poliziotti e carabinieri schierati per evitare contatti tra le due tifoserie. Le ipotesi di reato al vaglio comprendono resistenza e violenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti a offendere e travisamento del volto. Dalle ricostruzioni emerge che le tensioni sarebbero scaturite da alcune provocazioni tra supporter, con lanci di sputi e insulti, degenerati poi in tafferugli che hanno reso necessario l’intervento in tenuta antisommossa da parte delle forze di polizia. Il Segretario Regionale del SAP del Friuli Venezia Giulia ha condannato fermamente gli episodi di violenza, definendoli “atti di pura criminalità che nulla hanno a che vedere con lo sport”. Tamaro ha inoltre evidenziato come i colleghi si trovino oggi ad affrontare un numero crescente di interventi non solo negli stadi, ma anche nelle piazze e nei contesti della movida cittadina, “in un momento di grave carenza di organico”.
Lo scorso 27 ottobre, un violento incendio ha interessato tre esercizi commerciali lungo la Statale 106, nei pressi del bivio di Papaniciaro, a Crotone. Gli agenti della Polizia Stradale, impegnati in un servizio di scorta ai tifosi, hanno notato il fumo provenire da un locale e, intuendo il pericolo, sono intervenuti immediatamente per mettere in salvo circa cinquanta persone tra clienti e dipendenti di un ristorante adiacente, poco prima che i locali venissero invasi dalle fiamme e dal fumo. Il tempestivo intervento e il sangue freddo dei poliziotti hanno evitato una possibile tragedia, considerando la presenza di materiale altamente infiammabile all’interno di uno dei negozi. Solo dopo aver evacuato tutti i presenti, gli agenti hanno contribuito alla messa in sicurezza dell’area in attesa dei Vigili del Fuoco. Sull’episodio è intervenuto Eugenio Lucente, Segretario Provinciale del SAP di Crotone, che ha espresso profondo apprezzamento per il coraggio e la prontezza dei colleghi, sottolineando come “questi gesti ricordino a tutti che dietro la divisa ci sono donne e uomini pronti a mettere la vita degli altri prima della propria”.
Si è conclusa con successo l’iniziativa solidale promossa dal SAP Piemonte a sostegno della Fondazione per la ricerca sul cancro di Candiolo (IRCCS). Grazie a un torneo di padel e a uno spettacolo teatrale al Teatro San Giuseppe di Torino, sono stati raccolti 11.200 euro, destinati all’acquisto di apparecchiature per la nuova TAC Spettrale. Il Segretario regionale Roberto Mennuti ha ringraziato donatori e partecipanti per aver reso possibile un gesto che unisce sport e solidarietà.
Una delegazione del SAP ha incontrato il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni per fare il punto sulla situazione relativa all’apparato della pubblica sicurezza e, in particolare, per discutere della Legge di Bilancio. Si è trattato, come ha spiegato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, di “un momento proficuo. La sicurezza non deve mai essere percepita come un costo ma come un investimento, perché è il presupposto di qualsiasi forma di sviluppo sia economica che sociale. Abbiamo ribadito quanto sia fondamentale che nella Legge di Bilancio venga prestata la giusta attenzione tanto alle assunzioni straordinarie per il ripianamento degli organici quanto al rinnovo del contratto dell’area negoziale dirigenziale. Attenzione da rivolgere anche agli aspetti previdenziali, con l’eliminazione dei tre mesi aggiuntivi per accedere alla pensione, ma soprattutto con l’attivazione della previdenza dedicata sostitutiva della mai attivata previdenza complementare per tutte le donne e gli uomini del comparto”. Il SAP ha poi “sostenuto la necessità di prevedere la detassazione degli straordinari, per valorizzare l’attività operativa spesso svolta per sopperire alle carenze organiche, e che per compensare le carenze dei ruoli intermedi sia importante procedere in via emergenziale attraverso lo scorrimento delle graduatorie valide”.
“Da parte sua, ha concluso il Segretario Generale del SAP, il Sottosegretario Molteni, che vanta una profonda competenza in merito alle materie del comparto, ha assicurato grande impegno rispetto alle problematiche proposte e che verranno ricercate le vie per trovare soluzioni e riconoscere al personale del comparto sicurezza la giusta attenzione”.
Si è chiusa la vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti gli ex segretari del Sap, Gianni Pollastri e Giovanni Trovato, condannati a risarcire il sindacato per un totale di circa 20 mila euro. Il Sap, che aveva avviato la causa nel 2016 per l’indebita appropriazione di fondi sindacali, ha ottenuto conferma della sentenza d’appello anche in Cassazione.