La questione sicurezza a Cantù, segnata negli ultimi anni da episodi di violenza urbana e furti nelle abitazioni, torna al centro dell’attenzione istituzionale con sviluppi concreti che confermano la bontà delle battaglie portate avanti dal SAP. Già nel febbraio 2025, sulle pagine del sito nazionale del SAP, veniva rilanciato l’allarme sul territorio canturino, con l’ipotesi di misure straordinarie come l’individuazione di aree a controllo rafforzato e, soprattutto, con la richiesta chiara di un nuovo Commissariato di Polizia tra Cantù e Mariano Comense.
Una richiesta sostenuta con determinazione dal Segretario provinciale del SAP di Como, Igor Erba, che fin da allora aveva indicato la necessità di un presidio stabile della Polizia di Stato come risposta strutturale alle criticità della zona. Un’azione sindacale costante, supportata dall’apertura di un’istruttoria in Prefettura per valutare tempi, modalità e collocazione della futura struttura.
Oggi quell’impegno trova riscontro nell’azione del Sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni, che ha seguito l’evoluzione del dossier e contribuito a inserirlo nel percorso di valutazione nazionale, riconoscendo il valore strategico del Commissariato per il rafforzamento della sicurezza e del controllo del territorio. Un iter complesso, ma finalmente avviato, che segna un cambio di passo dopo decenni di attese.
La Segreteria provinciale del SAP di Como ribadisce come la nascita del Commissariato rappresenti una risposta concreta alle esigenze dei cittadini e degli operatori di polizia, confermando la centralità dell’azione sindacale nel tradurre le istanze del territorio in scelte istituzionali. Un presidio che non è solo una struttura, ma un segnale forte di presenza dello Stato e di attenzione reale alla sicurezza della comunità.
Il Segretario regionale del SAP Puglia, Francesco Pulli, il 27 dicembre, ha incontrato la Sindaca di San Pietro Vernotico, Maria Lucia Argentieri, insieme al Consigliere provinciale Raffaele Martina, per un confronto istituzionale improntato alla collaborazione e alla condivisione degli obiettivi in materia di sicurezza del territorio.
Al centro dell’incontro il progetto del Commissariato di Polizia di San Pietro Vernotico, infrastruttura strategica per assicurare un presidio stabile dello Stato e garantire migliori condizioni operative al personale della Polizia di Stato.
Nel corso del confronto è stato ribadito il ruolo attivo e propositivo del SAP nel sostenere ogni iniziativa utile a rafforzare legalità e sicurezza, evidenziando come la realizzazione del Commissariato rappresenti una risposta concreta alle esigenze della comunità locale e degli operatori di polizia, frutto di una collaborazione istituzionale seria e responsabile. Il SAP ha inoltre espresso apprezzamento per l’impegno costante della Sindaca Argentieri, che ha saputo favorire un dialogo efficace tra enti locali, rappresentanze sindacali e istituzioni dello Stato.
Il SAP, attraverso il suo Segretario regionale Francesco Pulli, continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione dell’iter, confermando il proprio sostegno affinché agli impegni assunti seguano risultati concreti, nell’interesse dei cittadini e della dignità professionale delle donne e degli uomini in divisa.
Il Sindacato Autonomo di Polizia torna a denunciare con forza la situazione ormai critica della sicurezza nel cuore di Milano, dopo l’ennesima violenta aggressione avvenuta in corso Buenos Aires, culminata in una rissa finita a coltellate.
Un episodio grave che riaccende i riflettori su una zona sempre più ostaggio di bande giovanili e fenomeni di criminalità diffusa. Il Segretario provinciale del SAP di Milano, Massimiliano Pirola, evidenzia come l’operato quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato rappresenti l’unico argine concreto a un degrado ormai evidente, nonostante carenze di organico e risorse. «I maranza in centro a Milano sono diventati una vera emergenza» sottolinea Pirola, ribadendo la necessità di risposte rapide e strutturali per tutelare cittadini, lavoratori ed esercenti.
Il SAP esprime pieno sostegno agli operatori impegnati sul territorio e richiama le istituzioni a un’assunzione di responsabilità chiara, soprattutto in vista di eventi internazionali come Milano-Cortina 2026, affinché sicurezza e legalità tornino a essere una priorità concreta e non solo annunciata.
La carenza di alloggi per il personale della Polizia di Stato rischia di vanificare l’arrivo dei nuovi rinforzi al Commissariato di Imola. È questo il nodo centrale affrontato nell’incontro in Comune tra il SAP e il Sindaco Marco Panieri. Il Segretario provinciale del SAP di Bologna, Tonino Guglielmi ha affermato: «i colleghi arrivano ma, non trovando una sistemazione abitativa, chiedono il trasferimento. Così si perde personale ed esperienza», sottolineando come la questione casa sia ormai prioritaria quanto il potenziamento degli organici. Il SAP accoglie con favore l’annuncio dei sei nuovi arrivi previsti nel 2026, frutto di un intenso lavoro sindacale, ma ribadisce che senza soluzioni strutturali sugli alloggi non può esserci stabilità. «Servono politiche abitative concrete per permettere ai poliziotti di radicarsi sul territorio» conclude il Segretario provinciale, richiamando anche la necessità di rafforzare mezzi e presidi per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Un quadro sempre più preoccupante quello che emerge dai recenti episodi di violenza verificatisi nel centro storico di Reggio Emilia, culminati nelle risse del fine settimana e in una crescente percezione di insicurezza tra cittadini ed esercenti.
Il Segretario provinciale del SAP di Reggio Emilia, Paolo Lorusso, interviene senza mezzi termini parlando di «un degrado ormai inaccettabile che si ripresenta puntualmente ogni fine settimana». Insieme alle altre organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, il SAP esprime pieno sostegno e apprezzamento per il lavoro delle colleghe e dei colleghi che, nonostante una carenza organica cronica, continuano a garantire sicurezza con impegno e professionalità.
Positivo il giudizio sull’operato del nuovo Questore Giuseppe Soriente e sulla scelta del presidio fisso in zona stazione, ritenuto strategico per il contrasto al degrado urbano, ma per il SAP questo non è sufficiente. «Lo sforzo e l’abnegazione del personale non possono bastare senza un incremento sostanziale degli organici» ribadisce Lorusso, sottolineando la necessità di un piano di potenziamento ministeriale adeguato e generoso per la provincia.
L’obiettivo è garantire risorse non solo alla Questura, ma a tutte le specialità della Polizia di Stato, assicurando un controllo del territorio efficace e continuo, soprattutto nelle aree più sensibili e nelle ore della malamovida, affinché la sicurezza torni ad essere un diritto concreto e primario per l’intera comunità reggiana.
Grande partecipazione e successo per “Operazione Babbo Natale”, l’iniziativa organizzata dalla Segreteria Provinciale del SAP di L’Aquila guidata dal Segretario provinciale Claudia Pace, dedicata ai figli delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. In prossimità delle festività natalizie, l’evento ha coinvolto i colleghi della Questura di L’Aquila, dei Commissariati di Avezzano e Sulmona e di tutte le Specialità presenti sul territorio provinciale, offrendo un momento di autentica condivisione lontano dalle consuete dinamiche lavorative e sindacali.
Alla serata hanno partecipato circa 120 persone tra bambini e genitori, che hanno potuto vivere un’esperienza di gioia e spensieratezza grazie all’intrattenimento dedicato e all’arrivo di Babbo Natale a bordo di una volante della Polizia di Stato, suscitando entusiasmo ed emozione tra i più piccoli.
Un evento unico nel panorama nazionale che conferma l’attenzione della Segreteria Provinciale SAP di L’Aquila e del suo Segretario Claudia Pace, non solo agli aspetti professionali, ma anche al valore umano, familiare e sociale che accompagna il servizio quotidiano delle donne e degli uomini in divisa.
La partecipazione sentita delle famiglie ha testimoniato l’importanza di iniziative capaci di rafforzare il senso di comunità e di appartenenza, soprattutto nel periodo natalizio.
Torna anche nel 2026 uno degli appuntamenti più attesi organizzati dal Sap di Taranto. Il 6 gennaio, alle ore 19.00 in piazza Regina Margherita, si svolgerà la VI edizione de “La Befana del Poliziotto”, manifestazione organizzata dalla Segreteria provinciale del SAP di Taranto guidata da Fabrizio Santoro, in collaborazione con il “Gruppo Grotte Grottaglie“. L’iniziativa, è finalizzata a rafforzare il legame tra gli appartenenti alla Polizia di Stato e la cittadinanza, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Cuore dell’evento sarà la suggestiva “Calata della Speleo Befana”, affiancata dallo spettacolo di magia del Mago Maraldo, momenti di animazione e dalla distribuzione di giocattoli e gadget richiamanti i simboli della Polizia di Stato. La manifestazione, a carattere provinciale, vedrà la partecipazione di autorità civili e religiose, associazioni impegnate nel sociale, imprenditori locali e bambini con disabilità, in un contesto inclusivo e aperto alla cittadinanza. La scelta della piazza consentirà ai più piccoli di muoversi liberamente e partecipare attivamente alle attività, rendendo l’evento un autentico spot per la legalità e per i valori della Polizia di Stato, riassunti nello slogan che accompagna ogni edizione: I LOVE POLIZIA.
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Il SAP di Brindisi ha partecipato attivamente, nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 dicembre 2025, alla raccolta fondi a favore di Telethon, svolta nella centralissima piazza Vittoria in collaborazione con i volontari della UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Segretario Regionale del SAP Francesco Pulli, ha visto anche la presenza del Vice Segretario Regionale Gianpiero Iaia e del Segretario Provinciale di Brindisi Francesco Naccarato, a testimonianza dell’attenzione e della sensibilità del Sindacato verso le tematiche sociali e sanitarie.
Attraverso la distribuzione delle tradizionali scatole di cioccolatini a forma di cuore, simbolo della campagna Telethon, il SAP ha contribuito concretamente al finanziamento della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.
Una partecipazione che conferma il ruolo del Sindacato Autonomo di Polizia non solo nella tutela dei diritti dei colleghi, ma anche come presenza attiva e solidale sul territorio, a fianco delle associazioni e dei cittadini.
Dopo quasi dieci anni di chiusura, il presidio della Polizia ferroviaria di Sondrio è stato riattivato lo scorso 1° dicembre e ha ricevuto la visita del Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che ha incontrato gli operatori e preso visione dei locali rinnovati.
Il presidio è composto da quattro locali funzionali con front office ed è presidiato da otto poliziotti operativi su due turni giornalieri, dalle 7 alle 13 e dalle 13 alle 19, sette giorni su sette.
Nel corso della visita, Molteni ha ribadito l’impegno del Viminale affinché il servizio possa diventare strutturale e permanente, sottolineando l’importanza strategica della sicurezza nelle stazioni ferroviarie, snodi fondamentali per lavoratori, pendolari, studenti e turisti.
La riapertura del posto Polfer rappresenta anche il risultato di un lungo e costante impegno del SAP di Sondrio, guidato dal Segretario provinciale Cristiano Ambrosini. «Ci siamo sempre battuti per la riapertura del presidio Polfer e oggi possiamo finalmente contare su una struttura operativa ed efficace, a tutela della sicurezza dei cittadini» evidenzia Ambrosini.
La presenza della Polizia ferroviaria restituisce centralità alla stazione come presidio di legalità e rappresenta un segnale concreto di attenzione al territorio.
La Segreteria Provinciale del SAP di Pordenone, guidata dal Segretario Provinciale Alessia Mazzolini, insieme ai Vice Segretari Provinciali e al Segretario Regionale del SAP Friuli Venezia Giulia Lorenzo Tamaro, ha incontrato l’eurodeputato Alessandro Ciriani per rappresentare le gravi e persistenti criticità che interessano il sistema della sicurezza nella provincia.
Durante il confronto è stata illustrata la situazione operativa della Polizia di Stato, segnata da una cronica carenza di organico che coinvolge tutte le qualifiche e tutte le specialità presenti sul territorio, con ricadute pesanti sui carichi di lavoro, sui turni e sulla capacità di garantire un adeguato controllo del territorio.
È stato evidenziato come i dati statistici non restituiscano la reale percezione di insicurezza avvertita dalla cittadinanza, a fronte di fenomeni diffusi di spaccio, furti, degrado urbano e criminalità giovanile. Un quadro che assume ulteriore rilevanza in vista di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027, evento che richiederà un rafforzamento strutturale e immediato del dispositivo di sicurezza.
La Segreteria Provinciale e quella Regionale hanno inoltre richiamato l’attenzione sulla vastità del territorio, sulla carenza di uffici distaccati e sull’impegno costante richiesto per la vigilanza della base USAF di Aviano.
L’incontro si è svolto in un clima di dialogo costruttivo, con l’impegno dell’eurodeputato Ciriani a farsi portavoce delle istanze del territorio nelle sedi competenti.
Il SAP continuerà a seguire con attenzione gli sviluppi, a tutela della sicurezza dei cittadini e della dignità professionale delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.