«Bene gli arresti in flagranza differita di ieri per le aggressioni alle forze dell’ordine registrate durante la manifestazione di lunedì a Milano. Sono stati resi possibili grazie alle norme introdotte dall’ultimo decreto sicurezza, che prevedono, appunto, l’arresto differito per chi provoca lesioni a pubblici ufficiali durante le manifestazioni. Auspichiamo che siano anche molti altri i provvedimenti e che i 60 colleghi feriti possano ottenere giustizia». Lo ha affermato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni.
Il Segretario provinciale del Sap di Foggia, Giuseppe Vigilante, a seguito dei numerosi episodi di suicidio tra le fila delle Forze dell’Ordine, ha richiesto di rafforzare il servizio di psicologia della Polizia di Stato: «Servono più psicologi per prevenire i drammi dei suicidi. Non si tratta di creare allarmismi né di cercare capri espiatori, ma di investire nella salute psicologica di uomini e donne che garantiscono ogni giorno la sicurezza del Paese, spesso affrontando in solitudine pressioni e fragilità invisibili. È un passo di civiltà, di responsabilità e di rispetto verso chi serve lo Stato con dedizione affinché nessun collega debba più sentirsi solo di fronte alle proprie difficoltà»
«Tutto sono tranne che manifestanti per la Palestina, sono delinquenti che si sono messi d’accordo per creare disordini. Delinquenti che forse neanche sanno dove sia la Palestina». Così il Segretario provinciale del SAP di Milano, Massimiliano Pirola, è intervenuto a ‘Quarta Repubblica’, dopo gli scontri di ieri a Milano durante il corteo pro-Pal.
Si è trattato, ha spiegato Pirola intervistato da Nicola Porro, di «un attacco alla polizia, alle forze dell’ordine, al Governo, alla gente perbene che deve andare a lavoro, che deve poter tornare a casa senza prendersi una sassata in testa o una bomba carta».
Il Segretario provinciale di Milano è intervenuto, anche, attraverso le pagine di Libero, ricordando che: «Non è più tollerabile che chi indossa una divisa per proteggere la libertà e la convivenza civile debba diventare il bersaglio di violenze, insulti e strumentalizzazioni politiche».
«Siamo furiosi. I nostri colleghi sono stati bersagliati mentre garantivano la sicurezza di tutti, compresi i manifestanti pacifici.»Massimo Bartoccini, Segretario Provinciale del Sap Firenze ha esordito così in merito a quanto avvenuto durante il corteo pro-Pal; ha poi concluso con: «Saremo implacabili nel chiedere identificazioni, denunce, misure restrittive e il pieno sostegno istituzionale a chi indossa la divisa.»
«Basta con il tiro al bersaglio nei confronti delle forze dell’ordine!». È l’appello lanciato dal Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, dopo che ieri «in molte città d’Italia, tra cui Milano, Roma, Firenze, Bologna, Torino e Trieste, durante i cortei pro-Pal, sono scoppiati incidenti con la polizia. Si tratta dei soliti professionisti del disordine che cercano lo scontro indipendentemente dalla motivazione per cui si è svolta la manifestazione. Le forze dell’ordine sono state sottoposte a ogni tipo di violenza, ma, a quanto pare, è stato scelto di non opporre resistenza se non quella di contenere i disordini. Il rischio di strumentalizzazione degli incidenti – ha concluso – non può prevalere sulla sicurezza degli operatori, i 60 agenti feriti nella manifestazione di Milano sono la prova che siamo stati usati come tiro al bersaglio».
Allarme per i posti polfer di Treviso, Conegliano e Castelfranco, che lamentano carenza di personale, soprattutto nell’immediato futuro. Queste le parole del Segretario provinciale del Sap, PaoloCasagrande: «La sezione Polfer di Treviso conta 12 operativi che a fine anno diventeranno 11: con i prossimi pensionamenti, garantire una presenza costante alla stazione di piazzale Duca d’Aosta è un miraggio. La sicurezza non riguarda solo i cittadini, ma anche i dipendenti delle ferrovie, che per avere ragione del loro servizio chiedono l’intervento della Polizia di Stato deputata a garantire il servizio di sicurezza e ordine pubblico sulle linee ferroviarie».
Un uomo ha eluso i sistemi di sicurezza passiva aeroportuali ed è entrato nell’aera vicina alla pista di decollo ed atterraggio, è stato, poi, prontamente bloccato dall’intervento del personale della Polaria. Il Segretario provinciale del Sap, Massimiliano Pirola, si è così espresso: «È doveroso sottolineare che i sistemi di sicurezza aeroportuali hanno funzionato e che l’intervento della Polizia ha consentito di bloccare il soggetto nel giro di pochissimi minuti, evitando conseguenze ben più gravi; se fosse stato presente un maggior numero di operatori di Polizia, l’uomo sarebbe stato probabilmente fermato ancora prima di raggiungere la pista. Non si tratta di una critica alla gestione dell’aeroporto, che anzi ha dimostrato di avere procedure di sicurezza efficienti, ma di un richiamo forte alla necessità di rafforzare la presenza delle Forze dell’Ordine. La sicurezzadei cittadini e dei viaggiatori deve restare una priorità assoluta».
Il primo settembre sono terminate le aggregazioni dei cinque agenti e aumentano le criticità nella provincia di Chieti; il Segretario provinciale del Sap di Chieti, Matteo Marinucci, è intervenuto sottolineando come la mancanza di risorse e del personale sono la conseguenza dei tagli lineari effettuati con il blocco del turn over che è durato fino al 2018.
Di seguito la nota della Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato, inerente il prossimo corso per tecnico di manovra su impianto iperbarico, che avrà luogo a La Spezia dal 3 al 21 novembre p.v.
Il Segretario regionale Sap, Michele Pengue, ha presenziato al terzo memorial Don Beniamino. Durante l’evento ha avuto luogo l’iniziativa promossa dalla segreteria Sap di Lucca, con la consegna di un defibrillatore allo Sporting Lucca 86 di San Filippo.