Il 19 luglio prossimo al centro sociale Boccaccio di Monza, avrà inizio un corso dal titolo “Police Abolition”, abolire la polizia. Si sembra assurdo eppure qualcuno pensa che la Polizia o le forze dell’ordine siano una cosa superflua.
Il Segretario provinciale del SAP di Milano, Massimiliano Pirola, ha definito questa iniziativa un “delirio ideologico”: «Viviamo in tempi sconcertanti. In alcune realtà sociali e culturali, perfino in ambito accademico, si stanno diffondendo iniziative che propongono corsi per abolire la polizia. Non per migliorarla, non per riformarla, ma per eliminarla del tutto, con l’assurda motivazione che “la polizia è inutile” o peggio “aumenta la violenza”. Chi propone di “smantellare la polizia” dimostra un’inquietante cecità verso la realtà quotidiana: ogni giorno migliaia di operatori della sicurezza intervengono per fermare soprusi, per difendere donne vittime di violenza, per soccorrere cittadini in difficoltà, per contrastare traffici criminali che minacciano l’intera collettività».
La situazione della sicurezza nel capoluogo siciliano è al limite. A lanciare l’allarme è Pietro Billitteri, Segretario regionale del SAP Sicilia, che denuncia una grave carenza di organico ormai cronica: «Più che le parole, sono i numeri a parlare. Fino a qualche anno fa, ogni turno uscivano 25 volanti con tre agenti ciascuna. Oggi ne escono circa 10. È il risultato di oltre vent’anni senza una programmazione adeguata».
“A fronte di 40 mila pensionamenti nella Polizia di Stato negli ultimi due decenni – spiega Billitteri – non c’è mai stato un vero ripianamento degli organici. Solo nel 2030, con il completamento dei concorsi in corso, si dovrebbe tornare alla soglia dei 120 mila agenti, come in passato”.
Infine il Segretario regionale chiede una distribuzione più equilibrata delle nuove risorse, affinché Palermo e tutto il Meridione possano affrontare le emergenze in termini di ordine pubblico e criminalità con strumenti e personale adeguati.
Le alte temperature di questi giorni stanno mettendo a dura prova anche gli uffici delle forze dell’ordine.
A lanciare l’allarme è Giorgio Pavan, Segretario provinciale del SAP di Venezia che interviene sulla situazione critica in alcune strutture del veneziano. «Il commissariato di Chioggia e la sede di via Nicolodi sono uffici datati, vecchi, e necessitano di una manutenzione straordinaria costante. La revisione degli impianti di climatizzazione doveva essere effettuata prima dell’arrivo del caldo intenso, e non in emergenza, quando ormai il disagio è concreto».
A Trieste ancora un episodio legato al traffico di migranti sulla rotta balcanica, questa volta registrato il 9 luglio lungo le frontiere del Friuli Venezia Giulia. A pochi giorni da un evento analogo, un altro passeur è stato bloccato grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Frontiera e alla collaborazione con la Polizia slovena.
A commentare l’accaduto è il Segretario provinciale del SAP di Trieste, Simon Carfi, che elogia l’operato degli agenti: «Complimenti alla Polizia di Frontiera per il pronto intervento e alla collaborazione con la Polizia slovena che ha permesso di fermare l’ennesimo passeur in fuga. Quanto accaduto dimostra ancora una volta la gravità del fenomeno migratorio sulla rotta balcanica».
Ma non è solo il tema dei confini a preoccupare. Carfi denuncia il persistente rischio per gli agenti di incorrere in conseguenze giudiziarie anche quando agiscono per dovere: «Servono leggi che tutelino chi difende lo Stato ed è obbligato a intervenire, oltre a uomini, mezzi e risorse adeguate per garantire un controllo efficace del territorio triestino».
La Squadra Mobile di Ascoli Piceno, con una maxi operazione sviluppata nel corso degli anni, ha smantellato un’organizzazione criminale con base a Porto d’Ascoli di San Benedetto del Tronto, arrestando 14 persone di cui 12 in carcere e 2 ai domiciliari.
Il Segretario provinciale del SAP di Ascoli Piceno, Massimiliano d’Eramo, esprime il più sentito apprezzamento nei confronti dei colleghi che con dedizione e sacrificio hanno ottenuto questo grande risultato: «Interventi come questo rappresentano un segnale forte e rassicurante in un momento in cui la fiducia dei cittadini passa attraverso la trasparenza e l’efficacia delle azioni repressive contro ogni forma di illegalità. Il nostro ringraziamento va a tutte le forze dell’ordine coinvolte in questa importante operazione. Il loro lavoro onora le istituzioni e testimonia un forte senso civico e morale».
«Se da un lato l’organico diminuisce invecchiando, dall’altro aumenta il carico di lavoro, basti pensare alla stagione estiva che, con l’afflusso turistico, vede il personale della Polizia di Stato nel controllo del territorio anche nelle sponde scaligere del Lago di Grada, negli spettacoli in Arena e in altre attività che comportano l’aumento dei controlli» lo ha affermato Mirka Mantoan, Segretario provinciale del SAP di Verona, descrivendo una situazione sempre più complessa, in quanto con la bella stagione la mole di lavoro aumenta mentre “il personale della Questura, ha subito negli ultimi anni una diminuzione del 10%“.
Infine il SAP di Verona chiede un intervento urgente da parte del Ministero dell’Interno perché nel territorio scaligero “sono più i poliziotti che vanno in pensione e vengono trasferiti rispetto a quelli che arrivano“.
Dopo la tragedia dello scorso 8 luglio all’aeroporto di Orio al Serio, il Segretario provinciale del SAP di Bergamo, Santo De Biase, con una nota congiunta, ha acceso i riflettori sulla questione sicurezza: «È un campanello d’allarme, chiunque e con qualsiasi altro intento avrebbe potuto accedere a zone sensibili. Il fatto accaduto non ha nulla a che vedere con l’organico della Polizia di Stato, considerato che dalle notizie finora apprese l’uomo avrebbe avuto accesso all’area sterile da aree che non sono presidiate da personale della Polizia».
«La struttura aeroportuale – continua De Biase – deve essere rivista e rimodulata negli spazi e monitorata da sistemi di sicurezza moderni ed efficienti, adeguati all’ingente traffico passeggeri».
Il prossimo gennaio 2026, avrà termine la fase residenziale del231° corso di formazione per Allievi Agenti e, in occasione dell’assegnazione degli stessi, è stata programmata una movimentazione del personale del ruolo ordinario degli assistenti e agenti della Polizia di Stato.
Per i dipendenti trasferiti con decorrenza 8 settembre 2025 verrà successivamente effettuata un’apertura straordinaria del Portale mobilità dedicata, che sarà comunicata con apposita circolare, così da consentire solo agli interessati di poter produrre istanza di trasferimento. Per questi, il portale non consentirà di effettuare la domanda nella sessione di apertura ordinaria.
Tutti gli interessati, ad eccezione di quelli di cui sopra, dovranno inoltrare istanza di trasferimento sul Portale mobilità entro e non oltre il 17 agosto 2025, mentre dal 17 al 24 agosto il portale consentirà esclusivamente la revoca delle istanze di trasferimento.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla circolare allegata.
«Siamo delusi e amareggiati. Anche in questa tornata di assegnazione di nuovo personale si è persa l’occasione di rimpolpare gli organici degli uffici di Foggia. Negli ultimi anni si sono persi 150 poliziotti tra pensionamenti e trasferimenti» lo ha dichiarato Giuseppe Vigilante, Segretario provinciale del SAP di Foggia, descrivendo una situazione della provincia sempre più allarmante con 11 bancomat fatti saltare da inizio anno e 2 assalti a portavalori.
«La carenza di personale – continua Vigilante – non consente un controllo adeguato del territorio h24. Senza personale sufficiente è necessario possibilmente ridurre i servizi di polizia».