RIMBORSI SPESE MISSIONE: PROPOSTA CARTE DI CREDITO “AZIENDALI” – ABBIAMO SCRITTO AL CAPO DELLA POLIZIA

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024), è cambiata la disciplina fiscale dei rimborsi per missioni e trasferte dei lavoratori dipendenti. A partire dal 1° gennaio 2025, i rimborsi per spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto (inclusi taxi) saranno esenti da tassazione solo se i pagamenti sono effettuati con strumenti tracciabili (carte, bonifici, assegni, ecc.).

In caso contrario, i rimborsi saranno considerati reddito imponibile, con conseguenze fiscali e previdenziali.

In attesa dei chiarimenti ufficiali da parte del Dipartimento della P.S., abbiamo scritto  al Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, proponendo di introdurre carte prepagate “aziendali” da destinare al personale in missione, evitando così che i colleghi debbano anticipare spese con mezzi propri e assumersi responsabilità economiche personali. Una misura utile per agevolare l’applicazione della nuova normativa e tutelare il personale.

 

LA NOSTRA NOTA

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NUOVO CODICE DEGLI APPALTI: INCENTIVI ALLE FUNZIONI TECNICHE

Martedì 15 luglio si è svolto presso il Dipartimento della P.S. un incontro per la definizione degli Accordi sulle modalità e i criteri di ripartizione del Fondo previsto dal Codice degli appalti.

Innanzi tutto è stato nuovamente sottoscritto l’Accordo previsto ai sensi dell’art. 113 del d.lgs n. 50/2016 poi sostituito dal d.lgs 36/2023; infatti, il primo Accordo ha ricevuto l’assenso del Ministero della Funzione Pubblica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, purchè vengano espunte alcuni parti che sostanzialmente non modificano l’accordo stesso.

In questa occasione è stata ribadita la necessità di conoscere esattamente le stazioni appaltanti, le somme destinate alla ripartizione e il numero dei destinatari di tali incentivi.

Per quanto riguarda le stazioni appaltanti è stato riferito che si tratta principalmente di tutte le Direzioni Centrali, degli Istituti di Istruzione e degli Autocentri.

Per quel che attiene i dati relativi ai fondi e dei soggetti interessati, è stato riferito che non tutte le stazioni appaltanti hanno risposto al monitoraggio e, pertanto, i dati risultano ancora incompleti.

Si è proceduto poi al confronto in merito ai criteri indicati dalla nuova normativa in vigore, come sopra detto, dal 2023 e che prevede la definizione delle procedure attraverso un “atto interno a valenza generale”.

Per questo motivo ci è stata sottoposta una bozza di Accordo Quadro in via di approfondimento e, rispetto alla quale, abbiamo chiesto che siano previste forme di controllo nei confronti delle procedure messe in atto dalle stazioni appaltanti e che siano previsti momenti di verifica sullo stato dell’Accordo.

Il confronto è proseguito sulla previsione che per beneficiare degli incentivi debba essere prodotta specifica richiesta dagli interessati, di contro riteniamo che trattandosi di un emolumento, il diritto alla corresponsione dovrebbe essere riconosciuto d’ufficio.

Effettuati i dovuti approfondimenti sulle osservazioni proposte e, sentite anche le altre Amministrazioni interessate, verrà convocato un nuovo incontro per la definizione dell’Accordo.   

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SCONTRI MANIFESTAZIONE “SOFALEGNAME”, GUGLIELMI (SAP EMILIA ROMAGNA): ATTUARE DECRETO SICUREZZA PER I RESPONSABILI

Ormai, in occasioni simili i poliziotti impiegati rappresentano, per i manifestanti, una sorta di valvola di sfogo su cui scaricare tutta la rabbia e la tensione dovuta a rivendicazioni che, condivisibili o meno, non dovrebbero mai sfociare in atti di violenza o resistenza attiva nei confronti di chi è lì per svolgere il proprio dovere. L’auspicio è che i responsabili vengano individuati e debbano rispondere delle reazioni anche attraverso l’esercizio della norma dell’arresto differito previsto nel decreto sicurezza” lo ha affermato il Segretario regionale del SAP Emilia RomagnaTonino Guglielmi, a seguito dei disordini, in cui sono rimasti feriti due agenti, davanti allo stabilimento “Gruppo 8” di Forlì, dove da undici giorni prosegue lo sciopero dei lavoratori della “Sofalegname”.

 

IL RESTO DEL CARLINO FORLI

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“NOTTE DEI SERPENTI”, SAP PESCARA: PIANTA ORGANICA DELLA QUESTURA NON GARANTISCE SICUREZZA ADEGUATA

Domenica prossima, allo Stadio del Mare di Pescara, si terrà l’evento musicale della “Notte dei Serpenti” e sarà prevista un’affluenza di più di 20.000 persone.

A fare il punto sulla sicurezza è la Segreteria provinciale del SAP che lancia l’allarme sull’attuale pianta organica della Questura.

Così non si può andare avanti – scrive in una nota il SAP Pescara – non si riesce a colmare l’emorragia di operatori che per limiti di età vengono collocati a riposo dopo una vita di duro quanto prezioso lavoro per la comunità. Il personale invecchia e a stento si riescono a coprire quei servizi essenziali per una città che presto diverrà importante area metropolitana. La preoccupazione si sta trasformando nella paura di non essere in grado di fornire una risposta adeguata e al contempo efficace alla realtà sociale che abbiamo dinanzi gli occhi”.

Infine conclude il SAP di Pescara: «Utilizzeremo tutti gli strumenti consentiti dalla legge per denunciare in modo trasparente e composto dinanzi la sfera pubblica la situazione».

IL CENTRO

IL MESSAGGERO ABRUZZO

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ALLARME SICUREZZA, PACE (SAP L’AQUILA): PREVENZIONE È L’UNICA RISPOSTA, SERVONO 50 AGENTI IN PIÙ

Un nuovo, inquietante episodio di criminalità scuote la Marsica e riaccende i riflettori sulla sicurezza nel territorio della provincia aquilana. Ad Avezzano, una donna sola e costretta a letto per gravi problemi di salute è stata vittima di un’aggressione in casa da parte di un malintenzionato che, ignorando le condizioni di estrema vulnerabilità della vittima, le ha strappato via una catenina e un anello prima di fuggire. Un caso simile si era verificato solo pochi giorni fa a Sulmona.

A intervenire con decisione è Claudia Pace, Segretario provinciale del SAP, che torna a denunciare con forza la grave carenza di agenti nella provincia dell’Aquila.

Chiediamo subito l’invio di almeno 50 agenti in più perché la prevenzione è l’unica vera risposta. Non possiamo più limitarci a gioire quando, dopo i fatti, i colpevoli vengono arrestati. La sicurezza va costruita prima, sul territorio, con una presenza attiva e costante delle forze dell’ordine. Prevenzione significa presenza, deterrenza visibile, uomini in divisa tra la gente“.

Inoltre, continua Claudia Pace: «Da mesi rivolgiamo appelli pubblici attraverso i media per denunciare le gravi carenze strutturali che colpiscono la Polizia di Stato nella nostra provincia. Dai commissariati di Avezzano e Sulmona, alla stessa Questura, fino alle Specialità: ovunque si soffre per la mancanza di personale. Una condizione che non può più essere considerata “normale”».

CENTRO L’AQUILA

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IL MESSAGGERO ABRUZZO

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CORSO CONTRO LA POLIZIA AL CENTRO SOCIALE BOCCACCIO, PIROLA (SAP MILANO): DELIRIO IDEOLOGICO

Il 19 luglio prossimo al centro sociale Boccaccio di Monza, avrà inizio un corso dal titolo “Police Abolition”, abolire la polizia. Si sembra assurdo eppure qualcuno pensa che la Polizia o le forze dell’ordine siano una cosa superflua. 

Il Segretario provinciale del SAP di Milano, Massimiliano Pirola, ha definito questa iniziativa un “delirio ideologico”: «Viviamo in tempi sconcertanti.
In alcune realtà sociali e culturali, perfino in ambito accademico, si stanno diffondendo iniziative che propongono corsi per abolire la polizia. Non per migliorarla, non per riformarla, ma per eliminarla del tutto, con l’assurda motivazione che “la polizia è inutile” o peggio “aumenta la violenza”. Chi propone di “smantellare la polizia” dimostra un’inquietante cecità verso la realtà quotidiana: ogni giorno migliaia di operatori della sicurezza intervengono per fermare soprusi, per difendere donne vittime di violenza, per soccorrere cittadini in difficoltà, per contrastare traffici criminali che minacciano l’intera collettività».

 

LIBERO MILANO

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ALLARME SICUREZZA A PALERMO, BILLITTERI (SAP SICILIA): OGGI ESCONO 10 VOLANTI, UNA VOLTA ERANO 25

La situazione della sicurezza nel capoluogo siciliano è al limite. A lanciare l’allarme è Pietro Billitteri, Segretario regionale del SAP Sicilia, che denuncia una grave carenza di organico ormai cronica: «Più che le parole, sono i numeri a parlare. Fino a qualche anno fa, ogni turno uscivano 25 volanti con tre agenti ciascuna. Oggi ne escono circa 10. È il risultato di oltre vent’anni senza una programmazione adeguata».

A fronte di 40 mila pensionamenti nella Polizia di Stato negli ultimi due decenni – spiega Billitteri –  non c’è mai stato un vero ripianamento degli organici. Solo nel 2030, con il completamento dei concorsi in corso, si dovrebbe tornare alla soglia dei 120 mila agenti, come in passato”.

Infine il Segretario regionale chiede una distribuzione più equilibrata delle nuove risorse, affinché Palermo e tutto il Meridione possano affrontare le emergenze in termini di ordine pubblico e criminalità con strumenti e personale adeguati.

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CLIMATIZZATORI GUASTI A CHIOGGIA, PAVAN (SAP VENEZIA): LA MANUTENZIONE DOVEVA ESSERE FATTA PRIMA

Le alte temperature di questi giorni stanno mettendo a dura prova anche gli uffici delle forze dell’ordine.

A lanciare l’allarme è Giorgio Pavan, Segretario provinciale del SAP di Venezia che interviene sulla situazione critica in alcune strutture del veneziano. «Il commissariato di Chioggia e la sede di via Nicolodi sono uffici datati, vecchi, e necessitano di una manutenzione straordinaria costante. La revisione degli impianti di climatizzazione doveva essere effettuata prima dell’arrivo del caldo intenso, e non in emergenza, quando ormai il disagio è concreto».

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INSEGUIMENTO AL CONFINE, CARFI (SAP TRIESTE): RAFFORZARE LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA

A Trieste ancora un episodio legato al traffico di migranti sulla rotta balcanica, questa volta registrato il 9 luglio lungo le frontiere del Friuli Venezia Giulia. A pochi giorni da un evento analogo, un altro passeur è stato bloccato grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Frontiera e alla collaborazione con la Polizia slovena.

A commentare l’accaduto è il Segretario provinciale del SAP di Trieste, Simon Carfi, che elogia l’operato degli agenti: «Complimenti alla Polizia di Frontiera per il pronto intervento e alla collaborazione con la Polizia slovena che ha permesso di fermare l’ennesimo passeur in fuga. Quanto accaduto dimostra ancora una volta la gravità del fenomeno migratorio sulla rotta balcanica».

Ma non è solo il tema dei confini a preoccupare. Carfi denuncia il persistente rischio per gli agenti di incorrere in conseguenze giudiziarie anche quando agiscono per dovere: «Servono leggi che tutelino chi difende lo Stato ed è obbligato a intervenire, oltre a uomini, mezzi e risorse adeguate per garantire un controllo efficace del territorio triestino».

 

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