Abbiamo segnalato una problematica emersa nell’ambito del concorso per l’assunzione di 4.617 allievi agenti della Polizia di Stato, relativa agli accertamenti sanitari richiesti nella rettifica del bando del 17 giugno 2025.
In particolare, alcuni esami clinici obbligatori (HbsAg, Anti-HbsAg, Anti-HCV) non risultano facilmente ottenibili in diverse Regioni, come l’Emilia Romagna, dove i laboratori effettuano test “HBV reflex” che non forniscono i dati richiesti in forma singola.
Questa difformità genera disagi logistici, costi aggiuntivi e potenziali discriminazioni territoriali tra i candidati.
Si richiede con urgenza un intervento chiarificatore che uniformi le procedure sanitarie e garantisca trasparenza, equità e piena regolarità della selezione pubblica.
In data odierna, abbiamo nuovamente portato all’attenzione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, la grave e persistente problematica relativa ai ritardi nella liquidazione dei compensi per le prestazioni di lavoro straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili da parte del personale della Polizia di Stato.
Abbiamo ricordato che per le ore di straordinario in esubero riferite all’annualità 2023, permangono ancora numerose ore eccedenti non retribuite, per le quali non risulta alcuna previsione di pagamento. A ciò si aggiunge l’assoluta incertezza rispetto alla liquidazione delle ore eccedenti maturate nel corso dell’anno 2024, che, inevitabilmente, andranno a sommarsi agli arretrati già accumulati.
In un contesto in cui i molteplici impegni operativi per la tutela della sicurezza pubblica richiedono continui prolungamenti dell’orario di servizio – resi ancora più gravosi dalla cronica carenza di personale – è inaccettabile che il lavoro straordinario svolto non trovi una risposta chiara e tempestiva in termini di retribuzione.
La mancanza di certezze in merito ai pagamenti crea malcontento, demotivazione e un crescente senso di sfiducia nei confronti dell’Amministrazione. Non si può continuare a chiedere sacrifici, senza garantire almeno il diritto alla giusta e puntuale retribuzione.
Confidiamo in un immediato e concreto riscontro da parte del Ministro, nella speranza che venga finalmente riconosciuto il valore del lavoro svolto quotidianamente da migliaia di donne e uomini della Polizia di Stato.
“Un grande plauso ai colleghi della Polizia di Stato per l’eccellente operazione condotta in viale Isonzo, che ha portato al sequestro di armi, munizioni e ingenti quantitativi di droga. Un’azione condotta con professionalità e determinazione, che rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata e riafferma la presenza concreta dello Stato in un contesto urbano delicato”.
Lo ha dichiarato Sergio Riga, segretario provinciale del SAP di Catanzaro, esprimendo soddisfazione per l’operazione fortemente voluta dal Questore Giuseppe Linares.
Riga ha anche rivolto un ringraziamento al sottosegretario all’Interno, on. Wanda Ferro, per l’impegno che ha portato all’aggregazione di nuovo personale a Catanzaro, considerandolo un ulteriore segnale di attenzione verso le forze dell’ordine.
“L’intervento dimostra che per la legge non esistono territori di serie A e serie B – ha dichiarato Riga – lo Stato c’è ovunque e non arretra mai”.
La società TIM s.p.a., nell’ambito delle convenzioni sottoscritte con il Fondo di Assistenza Polizia di Stato, ha comunicato il lancio di un’offerta promozionale “a tempo”, a favore del personale della Polizia di Stato in servizio, in quiescenza e relativi nuclei familiari.
La promozione è riservata a tutti i nuovi utenti e agli utenti con offerta mobile già attiva all’interno delle attuali convenzioni Welfare di TIM.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla circolare allegata.
È stato presentato ieri mattina il progetto “Self-defense training for law enforcement”, rivolto agli operatori delle forze dell’ordine per migliorare la preparazione nelle tecniche di autodifesa. L’iniziativa è promossa da Iscom Confcommercio, in collaborazione con il Sindacato Autonomo di Polizia.
Il corso, curato da Igor Ronchi, ex atleta professionista, si articolerà in quattro livelli e prevede una parte teorica in aula (presso la sede centrale Iscom) e lezioni pratiche di circa un’ora e mezza presso la palestra Bronx Gym di Cesena. È prevista inoltre la partecipazione di psicologi per affrontare anche gli aspetti emotivi e comportamentali della gestione dei conflitti.
“Vogliamo dare ai colleghi strumenti concreti per affrontare situazioni sempre più complesse, soprattutto per chi opera quotidianamente su strada”, ha dichiarato Roberto Meloni, segretario provinciale SAP Forlì-Cesena.
Infine il Segretario Meloni ha ribadito anche la necessità di incrementare l’organico del Commissariato di Cesena, stimando un fabbisogno di almeno 20 unità aggiuntive. Inoltre, il SAP ha espresso ferma contrarietà alla possibile chiusura della sala operativa del commissariato, sottolineando che tale decisione non porterebbe benefici organizzativi, ma al contrario comprometterebbe l’efficienza del sistema sicurezza a livello provinciale.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024), è cambiata la disciplina fiscale dei rimborsi per missioni e trasferte dei lavoratori dipendenti. A partire dal 1° gennaio 2025, i rimborsi per spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto (inclusi taxi) saranno esenti da tassazionesolo se i pagamenti sono effettuati con strumenti tracciabili (carte, bonifici, assegni, ecc.).
In caso contrario, i rimborsi saranno considerati reddito imponibile, con conseguenze fiscali e previdenziali.
In attesa dei chiarimenti ufficiali da parte del Dipartimento della P.S., abbiamo scritto al Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, proponendo di introdurre carte prepagate “aziendali” da destinare al personale in missione, evitando così che i colleghi debbano anticipare spese con mezzi propri e assumersi responsabilità economiche personali. Una misura utile per agevolare l’applicazione della nuova normativa e tutelare il personale.
Martedì 15 luglio si è svolto presso il Dipartimento della P.S. un incontro per la definizione degli Accordi sulle modalità e i criteri di ripartizione del Fondo previsto dal Codice degli appalti.
Innanzi tutto è stato nuovamente sottoscritto l’Accordo previsto ai sensi dell’art. 113 del d.lgs n. 50/2016 poi sostituito dal d.lgs 36/2023; infatti, il primo Accordo ha ricevuto l’assenso del Ministero della Funzione Pubblica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, purchè vengano espunte alcuni parti che sostanzialmente non modificano l’accordo stesso.
In questa occasione è stata ribadita la necessità di conoscere esattamente le stazioni appaltanti, le somme destinate alla ripartizione e il numero dei destinatari di tali incentivi.
Per quanto riguarda le stazioni appaltanti è stato riferito che si tratta principalmente di tutte le Direzioni Centrali, degli Istituti di Istruzione e degli Autocentri.
Per quel che attiene i dati relativi ai fondi e dei soggetti interessati, è stato riferito che non tutte le stazioni appaltanti hanno risposto al monitoraggio e, pertanto, i dati risultano ancora incompleti.
Si è proceduto poi al confronto in merito ai criteri indicati dalla nuova normativa in vigore, come sopra detto, dal 2023 e che prevede la definizione delle procedure attraverso un “atto interno a valenza generale”.
Per questo motivo ci è stata sottoposta una bozza di Accordo Quadro in via di approfondimento e, rispetto alla quale, abbiamo chiesto che siano previste forme di controllo nei confronti delle procedure messe in atto dalle stazioni appaltanti e che siano previsti momenti di verifica sullo stato dell’Accordo.
Il confronto è proseguito sulla previsione che per beneficiare degli incentivi debba essere prodotta specifica richiesta dagli interessati, di contro riteniamo che trattandosi di un emolumento, il diritto alla corresponsione dovrebbe essere riconosciuto d’ufficio.
Effettuati i dovuti approfondimenti sulle osservazioni proposte e, sentite anche le altre Amministrazioni interessate, verrà convocato un nuovo incontro per la definizione dell’Accordo.
“Ormai, in occasioni simili i poliziotti impiegati rappresentano, per i manifestanti, una sorta di valvola di sfogo su cui scaricare tutta la rabbia e la tensione dovuta a rivendicazioni che, condivisibili o meno, non dovrebbero mai sfociare in atti di violenza o resistenza attiva nei confronti di chi è lì per svolgere il proprio dovere. L’auspicio è che i responsabili vengano individuati e debbano rispondere delle reazioni anche attraverso l’esercizio della norma dell’arresto differito previsto nel decreto sicurezza” lo ha affermato il Segretario regionale del SAP Emilia Romagna, Tonino Guglielmi, a seguito dei disordini, in cui sono rimasti feriti due agenti, davanti allo stabilimento “Gruppo 8” di Forlì, dove da undici giorni prosegue lo sciopero dei lavoratori della “Sofalegname”.
Domenica prossima, allo Stadio del Mare di Pescara, si terrà l’evento musicale della “Notte dei Serpenti” e sarà prevista un’affluenza di più di 20.000 persone.
A fare il punto sulla sicurezza è la Segreteria provinciale del SAP che lancia l’allarme sull’attuale pianta organica della Questura.
“Così non si può andare avanti – scrive in una nota il SAP Pescara – non si riesce a colmare l’emorragia di operatori che per limiti di età vengono collocati a riposo dopo una vita di duro quanto prezioso lavoro per la comunità. Il personale invecchia e a stento si riescono a coprire quei servizi essenziali per una città che presto diverrà importante area metropolitana. La preoccupazione si sta trasformando nella paura di non essere in grado di fornire una risposta adeguata e al contempo efficace alla realtà sociale che abbiamo dinanzi gli occhi”.
Infine conclude il SAP di Pescara: «Utilizzeremo tutti gli strumenti consentiti dalla legge per denunciare in modo trasparente e composto dinanzi la sfera pubblica la situazione».
Un nuovo, inquietante episodio di criminalità scuote la Marsica e riaccende i riflettori sulla sicurezza nel territorio della provincia aquilana. Ad Avezzano, una donna sola e costretta a letto per gravi problemi di salute è stata vittima di un’aggressione in casa da parte di un malintenzionato che, ignorando le condizioni di estrema vulnerabilità della vittima, le ha strappato via una catenina e un anello prima di fuggire. Un caso simile si era verificato solo pochi giorni fa a Sulmona.
A intervenire con decisione è Claudia Pace, Segretario provinciale del SAP, che torna a denunciare con forza la grave carenza di agenti nella provincia dell’Aquila.
“Chiediamo subito l’invio di almeno 50 agenti in più perché la prevenzione è l’unica vera risposta. Non possiamo più limitarci a gioire quando, dopo i fatti, i colpevoli vengono arrestati. La sicurezza va costruita prima, sul territorio, con una presenza attiva e costante delle forze dell’ordine. Prevenzione significa presenza, deterrenza visibile, uomini in divisa tra la gente“.
Inoltre, continua Claudia Pace: «Da mesi rivolgiamo appelli pubblici attraverso i media per denunciare le gravi carenze strutturali che colpiscono la Polizia di Stato nella nostra provincia. Dai commissariati di Avezzano e Sulmona, alla stessa Questura, fino alle Specialità: ovunque si soffre per la mancanza di personale. Una condizione che non può più essere considerata “normale”».