MINORI NON ACCOMPAGNATI, GUGLIELMI (SAP BOLOGNA): NON CAMBIA NULLA, SITUAZIONE PARADOSSALE

«Siamo già sotto organico, distogliere personale in compiti che non sono di nostra competenza perché mancano una pianificazione nazionale e soluzioni alternative, non è più possibile» lo ha affermato Tonino Guglielmi, Segretario provinciale e regionale SAP, dopo l’ennesimo episodio di minori non accompagnati arrivati in Questura a Bologna per essere collocati in apposite strutture.

Inoltre ha aggiunto Guglielmi: «Denunciamo da anni questa situazione, ormai al paradosso, ma nulla cambia e anzi le cose peggiorano. Alla fine, come al solito, si scarica tutto sulla polizia».

 

IL RESTO DEL CARLINO

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CHIETI, IL SAP RICORDA L’ASSISTENTE CAPO FRANCESCONI IN OCCASIONE DEL MEMORIAL DAY

Lo scorso 4 agosto, in occasione del Memorial Day 2025, la Segreteria provinciale del SAP di Chieti, unitamente alle autorità e ai colleghi, ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato in una cerimonia intensa e partecipata presso la Caserma “Spinucci”.

Alla presenza dei familiari, è stato ricordato con affetto il collega Fabrizio Francescone, scomparso prematuramente circa un anno fa, il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori dei colleghi che lo hanno conosciuto.

Il Segretario provinciale del SAP di Chieti Matteo Marinucci, ha voluto ricordare con solennità tutti i poliziotti caduti in servizio, sottolineando l’importanza di non dimenticare anche coloro che non hanno più potuto svolgere la propria missione per il bene della collettività.

Alla commemorazione hanno preso parte, il vice Presidente nazionale SAP Barbara Marinucci, il Segretario regionale SAP Abruzzo Giancarlo Manes. 

Durante l’evento, alla presenza del Cappellano Don Angelo Di Rito, è stata deposta una corona di fiori al monumento ai caduti di Chieti e, in contemporanea, fiori sono stati deposti anche ai cippi commemorativi di Fossacesia e Vasto.

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FIRMATO CONTRATTO AREA NEGOZIALE DIRIGENZIALE

Questa mattina sono stati finalmente sottoscritti i contratti dell’area negoziale dirigenziale per i trienni 2018/2020 e 2021/2023. 
 
In conseguenza del grave ritardo accumulato, e per giungere in tempi celeri alla sottoscrizione dei contratti si è ritenuto di riconoscere un importo una tantum in modo da poter proseguire il più velocemente possibile con l’apertura e la definizione del triennio in corso.
 
Ricordiamo che le materie oggetto del contratto dell’area dirigenziale sono le seguenti:
– trattamento accessorio;
– misure per incentivare l’efficienza del servizio;
– congedo ordinario, congedo straordinario;
– aspettativa per motivi di salute e di famiglia o aspettativa per infermità e per motivi privati;
– permessi brevi per esigenze personali;
– trattamento di missione;
– criteri di massima per la formazione e l’aggiornamento professionale;
– criteri di massima per la gestione degli enti di assistenza del personale.;
Rispetto a tali materie sarà necessario un importante lavoro al fine di realizzare il miglior accordo possibile.
 

L’accordo riguarda i due trienni economici scaduti (2018-2020 e 2021-2023) e prevede:

  • – l’erogazione di una indennità una tantum, differenziato per qualifiche. Gli importi per ciascun dirigente saranno determinati in proporzione ai mesi di servizio effettivamente prestati nel periodo di riferimento ed in proporzione alla qualifica rivestita in ciascun periodo.
  • – l’estensione ai dirigenti dei recenti contratti del personale ordinario per la parte  economica degli  accessori (Trattamento di Missione, indennità di rischio, indennita presenza notturna e festiva ecc). Nonché l’estensione  della parte  normativa (Congedo e riposo solidale, tutela della genitorialità, congedo per aggiornamento scientifico ecc).
 
Negli accordi già sottoscritti non sono stati utilizzati interamente i fondi disponibili, poiché il comparto per il personale militare non aveva le medesime possibilità, e pertanto per non creare disparità di trattamento si è provveduto ad un allineamento degli arretrati. I fondi residui sono stati messi a disposizione del triennio in corso che cosi potrà contare su somme superiori rispetto a quelle già stanziate.
Per la prossima legge di Bilancio, è stato chiesto all’esecutivo un importante sforzo economico, un impegno significativo, proprio al fine di poter definire il prossimo accordo nel modo più efficace e qualificante possibile per tutto il personale dirigente.
Nel riconoscimento degli importi una tantum è stata accolta la nostra richiesta di diversificazione degli importi in base ai livelli di responsabilità.
Infine, appare opportuno segnalare che, per la definizione dei fondi disponibili si è dovuto, preliminarmente, provvedere a scorporare le risorse relative all’attualizzazione degli istituti previsti per tutto il personale del comparto (come ad esempio l’adeguamento del valore del buono pasto).
 
 
Sotto le due tabelle degli arretrati.
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PERMESSI STUDIO PER REDAZIONE E DISCUSSIONE DELLA TESI DI LAUREA – LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

Abbiamo recentemente richiesto chiarimenti all’Amministrazione in merito alla possibilità di utilizzare, in forma cumulativa, le 150 ore di permesso studio per esigenze legate all’elaborazione e alla discussione della tesi di laurea.

            In particolare, i dubbi sollevati riguardavano: la possibilità di utilizzare parte dei permessi anche diversi mesi prima della data ufficiale di discussione della tesi e l’eventuale esistenza di margini di flessibilità nella programmazione dei permessi, soprattutto in caso di spostamenti o rinvii della seduta di laurea da parte dell’ateneo.

L’Amministrazione, nel fornire riscontro, ha richiamato l’articolo 78 del D.P.R. 782/1985 e la circolare n. 557/RS/CN.10/0734 del 18 marzo 2009, precisando quanto segue:

                  – In primo luogo, è stato chiarito che è possibile fruire dei permessi studio anche a distanza di mesi rispetto alla data di discussione, qualora gli stessi siano finalizzati alla redazione della tesi, purché supportati da idonea documentazione giustificativa.

                 – In secondo luogo, è stato specificato che non vi sono preclusioni alla possibilità, per il dipendente, di presentare una nuova istanza o di rimodulare i permessi già concessi qualora la seduta di laurea venga rinviata dall’ateneo, sempreché le nuove esigenze siano rappresentate formalmente all’Amministrazione.

Tali chiarimenti confermano l’impostazione secondo cui i permessi studio rappresentano un importante strumento di sostegno al percorso accademico del personale, anche nella fase conclusiva, e devono essere gestiti con flessibilità, nel rispetto della normativa e delle esigenze organizzative.

 

LA NOSTRA NOTA

LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO 

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BABY GANG E VIOLENZA, PATACCONI (SAP FERMO): ISTITUIRE ZONA ROSSA NEL FERMANO

Dopo i gravi episodi di violenza registrati a Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, il SAP di Fermo torna a lanciare l’allarme, chiedendo l’istituzione delle “Zone Rosse” previste dal recente Decreto Sicurezza.

Il senso di impunità sta dando forza ai baby delinquenti – spiega il Segretario provinciale Alessandro Patacconi. Si muovono in gruppo e non temono nemmeno di attaccare le forze dell’ordine, perché sanno che non finiranno in carcere, anche se colti sul fatto“.

Il SAP chiede:

  • Dichiarazione di Zona Rossa per il Fermano, per ottenere più risorse, uomini e attenzione da parte dello Stato;

  • Presidi fissi di polizia nei punti sensibili (stazioni, aree urbane critiche, zone turistiche);

  • Rafforzamento degli organici della Questura di Fermo;

  • Rientro in sede del personale distaccato in altre province.

Non basta potenziare la vigilanza solo il sabato sera – conclude Patacconi –. La domanda di sicurezza è quotidiana. Servono almeno due volanti operative su ogni quadrante, tutti i giorni“.

 

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AGGRESSIONE A PORTO S.GIORGIO, PATACCONI (SAP FERMO): ATTACCARE LA POLIZIA VUOL DIRE ATTACCARE TUTTI NOI

Notte movimentata sul lungomare di Porto S. Giorgio, dove due ragazze sono state aggredite e rapinate da un gruppo di giovani. Il fatto è avvenuto intorno all’1:30 di Domenica: le vittime, minacciate e strattonate, sono state derubate di due collane d’oro. Un ragazzo intervenuto in loro difesa è stato colpito alla testa con una bottiglia.

All’arrivo della polizia, una quindicina di giovani ha accerchiato gli agenti, sferrando calci all’auto di servizio. Nonostante la tensione, i poliziotti sono riusciti a ristabilire l’ordine e a identificare i presenti. Il ragazzo ferito è stato portato in ospedale, ma non è in gravi condizioni, così come le due ragazze.

Duro l’intervento di Alessandro Patacconi, Segretario provinciale del SAPEssere aggrediti mentre si presta servizio è gravissimo. Le pattuglie rappresentano lo Stato: attaccarle significa attaccare tutti noi. La violenza contro le forze dell’ordine non può essere tollerata, e una sola volante non basta più a garantire la sicurezza”.

 

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D’ERAMO (SAP ASCOLI): LA SICUREZZA È UN DIRITTO DEI CITTADINI, NON UNO SLOGAN PER CAMPAGNA ELETTORALE

La sicurezza è un diritto fondamentale, non uno slogan da agitare in campagna elettorale”.

È il duro attacco lanciato da Massimiliano d’Eramo, segretario provinciale del SAP di Ascoli Piceno, che denuncia lo scollamento tra la retorica politica e la realtà vissuta quotidianamente dagli agenti.

D’Eramo accusa la politica di occuparsi del tema solo in vista delle elezioni: “Dopo proclami e vertici convocati in fretta, cala il silenzio. Ma intanto le forze dell’ordine affrontano ogni giorno violenza urbana, criminalità organizzata, aggressioni e carichi di lavoro insostenibili, con organici ridotti e un’età media sempre più alta”.

A livello locale, il SAP sottolinea che la provincia è sotto monitoraggio costante, ma servono investimenti strutturali: “Non basta più il sacrificio degli agenti. Servono assunzioni, tecnologie, formazione e norme chiare per difendere chi serve lo Stato”.

E l’appello finale è rivolto a tutte le forze politiche: “La sicurezza non può essere solo una bandiera da sventolare. Servono fatti. Lo dobbiamo ai cittadini”.

 

CORRIERE ADRIATICO ASCOLI

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IN STAZIONE CON UNA PISTOLA, PIROLA (SAP MILANO): SEGNALE ALLARMANTE DA NON SOTTOVALUTARE

«La stazione Centrale, come altre zone del capoluogo lombardo, stanno diventando luoghi sempre più pericolosi. Una pistola portata all’interno di un treno con centinaia di passeggeri a bordo è un segnale allarmante da non sottovalutare» lo ha dichiarato il Segretario provinciale del SAP di Milano Massimiliano Pirola, dopo l’arresto di un cittadino italiano di 34 anni, con precedenti penali, che stava salendo su un treno direzione Bergamo con una pistola calibro 7,65 all’interno dello zaino.

 

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LEGGE 104: SOLLECITO CHIARIMENTI SULL’ALTERNANZA DELL’ASSISTENZA E SUI BENEFICI PER I CAREGIVER

A seguito della nostra precedente richiesta, torniamo a sollecitare un riscontro in merito ai dubbi interpretativi sulla fruizione dei benefici previsti dalla Legge 104 per i caregiver familiari di persone con disabilità grave, con particolare riferimento all’alternanza nell’assistenza.

La riforma introdotta dal D.lgs. 105/2022 ha superato il principio del “referente unico”, consentendo a più lavoratori di fruire dei permessi mensili in modalità alternata. Tuttavia, persistono incertezze sull’applicazione di tale principio ad altri benefici previsti dalla normativa.

Pur avendo l’INPS chiarito, con il messaggio n. 4143/2023, che anche il congedo straordinario può essere fruito da più soggetti in modo alternato, restano prive di indicazioni le modalità di accesso ad altri diritti, come l’esonero dai turni notturni o la possibilità di trasferimento per avvicinarsi alla persona assistita.

Rinnoviamo quindi la richiesta di un chiarimento urgente da parte dell’Amministrazione, al fine di garantire una corretta applicazione delle norme e tutelare pienamente i diritti dei caregiver.

LA NOTA DEL 26 FEBBRAIO 2025

LA NOTA ODIERNA

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