Nella sezione “Documenti” dell’app I LOVE POLIZIA, gli iscritti al SAP – così come i Segretari Provinciali tramite l’area riservata a loro dedicata del sito – possono consultare il vademecum aggiornato “Chi tutela mamma e papà?”, rivisto alla luce delle più recenti normative in vigore.
“Nel piano dei potenziamenti degli organici si sono scordati dell’area del Cagliaritano: la situazione è drammatica” lo ha affermato il Segretario regionale SAP Sardegna Salvatore Listo, dopo la pubblicazione da parte del Ministero dell’Interno delle tabelle del piano potenziamenti agenti e assistenti relative alle province italiane.
“Una mancanza di rispetto per i cittadini e per gli operatori di polizia che rischiano la vita per garantire la sicurezza – sottolinea Listo – se non si interviene con misure strutturali, non si riuscirà più a garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione“.
Alla manifestazione di solidarietà nei confronti dei colleghi indagati del commissariato di Grottaglie (TA) erano presenti le segreterie provinciali del SAP della regione Puglia.
“L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto di garanzia che consentirà ai colleghi di partecipare alle fasi del processo ed eventuali incidenti probatori, ma dovranno farlo a loro spese e con i loro avvocati e fino a quando il procedimento penale non sarà terminato avranno la carriera bloccata. Sia chiaro che nessuno punta il dito contro la magistratura che fa il suo lavoro egregiamente applicando la legge, ma è giunto il momento di cambiare la norma. Per questo ci rivolgiamo alla classe politica di questo paese chiedendo di introdurre una norma di legge per evitare un avviso di garanzia automatico” lo ha dichiarato il Segretario provinciale del SAP di Foggia Giuseppe Vigilante.
Vito Giordano, Segretario SAP della provincia di Barletta Andria Trani, ha affermato: “La dignità dei poliziotti non può essere calpestata ma rispettata“.
«Si trovano incriminati per avere svolto il loro servizio, aver rischiato la vita, con le ripercussioni che chiaramente comporta il fatto di essere indagati per motivi di servizio», lo ha dichiarato il Segretario generale del SAP Stefano Paoloni ai microfoni di Studio Aperto durante il presidio di questa mattina a Grottaglie.
In data 16 giugno sono stati finalmente accreditati gli arretrati contrattuali al personale della Polizia di Stato, dopo mesi di attesa e rinvii non motivati.
Tuttavia, ancora una volta, l’accredito è avvenuto senza la comunicazione del dettaglio analitico degli importi, impedendo ai lavoratori ogni verifica puntuale sulla correttezza delle somme ricevute. Tale modalità operativa rappresenta una grave carenza di trasparenza e alimenta il malcontento tra il personale, già provato da ritardi e incertezze.
Abbiamo chiesto che vengano forniti con urgenza i dettagli retributivi relativi agli arretrati e che venga avviata una riforma del sistema NOIPA, affinché possa finalmente garantire efficienza, chiarezza e piena tracciabilità dei dati economici.
Il rispetto del personale passa anche attraverso la dignità retributiva e la trasparenza.
Grande partecipazione questa mattina al presidio organizzato dal SAP davanti al commissariato di Grottaglie. Dalle 10 alle 12, numerosi cittadini, rappresentanti istituzionali e membri delle forze dell’ordine si sono ritrovati al fianco del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, per manifestare solidarietà ai due agenti indagati in seguito al conflitto a fuoco avvenuto durante l’arresto di due pericolosi criminali, responsabili dell’efferato omicidio del brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie.
L’iniziativa ha rappresentato un segnale concreto di vicinanza nei confronti di due servitori dello Stato che, pur avendo agito per neutralizzare una grave minaccia mettendo a rischio la propria vita, si trovano ora coinvolti in un procedimento giudiziario.
Accanto alle segreterie regionali del SAP di Puglia e Basilicata, hanno preso parte al presidio anche gli onorevoli Giovanni Maiorano e Dario Laia (Fratelli d’Italia), il consigliere regionale Renato Perrini, il presidente della Commissione Antimafia Luigi Caroli, il sindaco di Grottaglie Ciro D’Aló, l’assessore comunale Maurizio Stefani e il sindaco di Monteiasi Cosimo Ciura.
Presenti inoltre rappresentanze della Polizia Penitenziaria e del SIM Carabinieri (Sindacato Italiano Militari Carabinieri), a testimonianza di una compatta e trasversale solidarietà del mondo delle forze dell’ordine.
In data odierna abbiamo scritto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per segnalare una criticità relativa ai trasferimenti del personale appartenente ai ruoli agenti e assistenti della Polizia di Stato.
La circolare DAGEP n. prot. 2472 del 15 gennaio 2025 indicava come decorrenza delle mobilità il mese di giugno 2025. Tuttavia, a ridosso della pubblicazione delle “veline”, l’Amministrazione ha comunicato lo slittamento della decorrenza a settembre 2025.
Questa modifica, comunicata in ritardo rispetto alle tempistiche originarie, ha comportato disagi organizzativi per numerosi dipendenti che avevano già programmato il trasferimento sulla base delle informazioni iniziali.
Pertanto, abbiamo invitato l’Amministrazione a rivalutare la decisione adottata e ad assicurare, per il futuro, tempestività e chiarezza nella comunicazione delle decorrenze, al fine di garantire una pianificazione adeguata da parte del personale coinvolto.
Lo scorso 19 maggio abbiamo scritto al Dipartimento della P.S. segnalando il mancato adeguamento degli importi dell’indennità autostradale, specificando che le cifre messe in pagamento per i mesi da gennaio a giugno 2024, non sono state adeguate al nuovo Accordo Quadro sottoscritto tra AISCAT e Dipartimento della P.S. a luglio 2024,ma sono state messe in pagamento verosimilmente con le tariffe del contratto del 2017.
La Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria ha rappresentato che è tuttora in corso la rielaborazione delle nuove indennità da parte del “Gruppo di lavoro C.E.N.A.P.S.”, a conclusione della quale ciascun Compartimento potrà richiedere alle Società Concessionarie il versamento delle somme integrative.
Sono disponibili nella nostra area riservata gli esiti del Consiglio Ricompense per Meriti Straordinari e Speciali che si è riunito oggi 18 giugno 2025.
Gli interessati possono rivolgersi alle Segreterie provinciali per consultare gli elenchi.
Massimiliano D’Eramo, Segretario provinciale del SAP di Ascoli Piceno, si dice «amareggiato» per l’ordinanza del Comune di San Benedetto del Tronto sugli orari di chiusura dei locali.
Il SAP aveva proposto di limitare la somministrazione di alcol fino alle 2 nei weekend e all’1 nei feriali, evidenziando come i problemi più gravi si concentrino tra le 3 e le 6 del mattino.
«Non ci aspettavamo che le nostre richieste venissero accolte in pieno, ma nemmeno di essere presi in giro», commenta D’Eramo, deluso da una misura ritenuta inefficace da chi ogni giorno fronteggia le criticità della movida notturna.
«La nuova ordinanza comunale che entrerà in vigore nei prossimi giorni è l’emblema di un approccio superficiale, inefficace e, quel che è peggio, provocatorio. Le discoteche chiuderanno alle 4.45 e i bar alle 2.45, ovvero 15 minuti prima rispetto allo scorso anno. Una misura che ha tutta l’apparenza del contentino simbolico, priva di logica e di reale impatto» conclude D’Eramo.