DIARIO DEL CAMMINO. SETTIMA TAPPA 2018
Settima tappa del Cammino della Memoria, della Verità e della Giustizia. Da Roccasecca arriveremo, percorrendo due millenni di storia, a Cassino, città che non ha bisogno di molte presentazioni, dato il solenne tributo dato alla storia durante la Seconda guerra mondiale, rasa completamente al suolo si è risollevata grazie alle proprie forze e a quelle dei suoi valorosi “abitanti”.
La giornata, per noi viandanti, comincia verso le 6.45 sulle note del Califfo, irrorate dalle casse dell’IPad di Giovanni Spagnulo, subito dopo una fugace colazione, ci incamminiamo verso Castrocielo dove il Sindaco Filippo Materiale ci aspetta per farci da cicerone all’interno del locale museo e verso l’area archeologica delle terme di Aquinum. Dopo i racconti degli archeologi, proseguiamo il cammino verso il museo della città di Arpino, dove il comandante della Polizia Municipale e la responsabile del museo ci immergono nella storia del paese partendo da settecentomila anni fa A.C. a oggi, salutati i rappresentanti istituzionali e ci dirigiamo di gran carriera verso Cassino, dove arriviamo dopo circa due ore, salendo dritti dritti in Comune dove partecipiamo al convegno dal titolo “Verità e Media”.
Presenti al tavolo di discussione, il sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro, l’on. Gianni Tonelli, Segretario Generale Aggiunto del Sap, l’avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro.
“Non c’è legame organico oggi, tra media e verità ma solo una notizia di parte che si ha interesse a far entrare in casa degli italiani. Il Memorial Day sta diventando importante perché squarcia il velo della menzogna. Una controinformazione dal basso, è il grande segreto contro il totalitarismo” con queste parole il prof. Biagio Cacciola ha elogiato l’iniziativa.
A prendere la parola subito dopo, l’avvocato Verni che, sente molto suo l’argomento “Verità e Media”, proprio perché oggi più che mai, è molto alto il rischio che una menzogna si trasformi in verità. E si riferisce all’uccisione di sua nipote Pamela Mastropietro, la cui morte è stata molto spesso associata ad una condizione di tossico dipendenza. Per l’avvocato Verni, l’informazione andrebbe rieducata.
Dopo l’interessante intervento dell’Avvocato Verni che ha egregiamente spiegato come Pamela sia la sintesi di ciò che in Italia non funziona, a parlare è l’on. Gianni Tonelli che ha ricordato quelli che sono i valori del Memorial Day, ovvero ricordare e rendere onore al sacrificio di quanti, hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. Per Gianni Tonelli, il sacrificio di questi eroi, è il prezzo della vita, un orrendo tributo che a volte, la storia ci chiede. Tonelli spiega che il cammino è un atto di fede spirituale e, allo stesso tempo, un atto civile.
Spirituale perché non è casuale: si segue la via Micaelica che porta a San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia, e principe dell’equilibrio tra verità e giustizia.
Tonelli parla della sua costante lotta alla menzogna e del suo percorso per la ricerca e affermazione della verità, con riferimento a quella che è stata anche l’attività sindacale che, proprio per amore di verità e per difendere libertà costituzionalmente garantite, dalla violazione da parte di chi avrebbe dovuto tutelare gli interessi della P.S, lo ha portato a 61 giorni di sciopero della fame.
Una giornata intensa e ricca di contenuti.
Non resta che salutarvi e… arrivederci alla prossima tappa!