DIARIO DEL CAMMINO. QUARTA TAPPA 2018
Quarta tappa del cammino della Memoria, della Verità e della Giustizia. Da Anagni si raggiunge Alatri, passando per Ferentino. Dopo un breve tratto percorso sulla via Casilina, ci si addentra nel silenzio della campagna ciociara che si inerpica per il monte Fumone. Le irte salite provano i pellegrini che passano dal sole cocente al vento fredda di altura per finire con scrosci di pioggia. Non importa: ci aspetta Alatri con la sua piazza S.Maria Maggiore, la solenne chiesa romanica e i suoi palazzi storici. Ad attenderci un nutrito gruppo di rappresentanti locali, con il Sindaco di Alatri in prima fila, delle Associazioni della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e della Protezione Civile. Fra di loro anche l’Associazione dei Bersaglieri con il cappello piumato rigorosamente sul capo. Per l’occasione viene aperta la piccola Chiesa di S.Michele Arcangelo che raggiungiamo attraverso un dedalo di viuzze dove la pietra e il marmo disegnano un borgo di incantevole bellezza. Tutti insieme ascoltiamo la celebrazione ove il vice parroco di Alatri, don Maurizio, elogia la nostra iniziativa, caricandola di significato e cogliendo aspetti che solo un uomo di fede, riesce a cristallizzare nei nostri pensieri.
Al termine, la stanchezza non impedisce una breve visita alla Chiesa degli Scolopi, dove la “Pietà” di Girolamo Troppa, si erge in tutto il suo pathos, su di un percorso suggestivo, scandito da canti gregoriani e tracciato da luci soffuse. Epilogo degno di una giornata dura dedicata alla memoria di tutti coloro che hanno sofferto e lo hanno fatto nel modo peggiore. Si pensi al campo di concentramento “Le fraschette” dove tante persone nel recente passato di questo Comune si sono prodigate ad alleviare le sofferenze e la disperazione di chi ha dovuto subire le nefandezze degli iniqui. Proprio in questo campo i pellegrini stanotte riposeranno negli edifici, oggi dedicati al turismo ma che rendono vivida la memoria di una guerra atroce.