DIARIO DEL CAMMINO. LA TERZA TAPPA 2018
Terzo giorno del cammino della Memoria della Verità e della Giustizia. Siamo partiti da Artena passando per Colleferro e diretti ad Anagni. Il tempo è incerto e, nonostante una temperatura dolce, il cielo nero all’orizzonte accelera i nostri passi. Paesaggi suggestivi, saliscendi collinari, dove nel silenzio del nostro incedere, si può ascoltare la musica di una Italia rurale di antica memoria. Pochi uomini al lavoro si distraggono dai loro greggi o dai loro campi per salutarci. Si asciugano il sudore e si intrattengono con noi, curiosi e poi stupiti dalla nostra destinazione. Verso mezzogiorno ci si ritempra nei pressi di una antica cava; a farla da padrone la squisita “coppa di testa” gentilmente offerta dal sig. Sergio, che insieme al famoso pane di Lariano ci ripagano dei tanti chilometri percorsi. Già si vede Anagni, in alto, avvolta fra le nubi sempre più scure. Un antico centro, in piena Ciociaria noto per aver dato i natali a ben quattro Pontefici. Giunti nel centro, sembra essere tornati indietro nel Medioevo: la magnificenza del gotico si confronta con le linee nette del Romanico, accomunate solo dal quel marmo travertino che, incurante dei secoli, rende incredibile la nostra meta. Solo la pioggia scrosciante ci impedisce di ammirare l’Acropoli come davvero meriterebbe. Ricordare le persone che abbiamo amato e i colleghi che non ci sono più, in una cornice tinta di un antico misticismo, è oggi ancor più semplice.
E ci fermiamo così, per oggi. Con il loro ricordo nella nostra mente e nel cuore. Domani continueremo a portarli con noi: nel nostro cammino e nella nostra memoria. A domani!