Il SAP ha ottenuto una risposta positiva per il personale in merito alla fruizione del congedo parentale.
Il SAP, a questo proposito, aveva segnalato al Dipartimento una applicazione disomogenea e penalizzante.
Nello specifico, risulta che in alcuni uffici al dipendente che abbia terminato il periodo di aspettativa obbligatoria e che voglia far ricorso all’aspettativa facoltativa e/o al congedo ordinario, sia richiesto di far rientro in servizio per almeno un giorno, considerando, pertanto l’istituto dell’aspettativa obbligatoria alla medesima stregua del congedo straordinario per malattia.
Una interpretazione assolutamente ingiustificata e che crea discriminazioni nella fruizione di questi congedi.
La risposta del Ministero, che pubblichiamo, ci dà ragione.
Il SAP, a questo proposito, aveva segnalato al Dipartimento una applicazione disomogenea e penalizzante.
Nello specifico, risulta che in alcuni uffici al dipendente che abbia terminato il periodo di aspettativa obbligatoria e che voglia far ricorso all’aspettativa facoltativa e/o al congedo ordinario, sia richiesto di far rientro in servizio per almeno un giorno, considerando, pertanto l’istituto dell’aspettativa obbligatoria alla medesima stregua del congedo straordinario per malattia.
Una interpretazione assolutamente ingiustificata e che crea discriminazioni nella fruizione di questi congedi.
La risposta del Ministero, che pubblichiamo, ci dà ragione.
L’intervento del SAP
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La risposta del Dipartimento
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