L’Onorevole Alessia Ambrosi (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per quanto riguarda la grave carenza di alloggi e soluzioni abitative accessibili per il personale neo‐assegnato in Trentino, in particolare a Trento e Rovereto. Oltre ad avere ricordato che, come denunciato più volte anche dal SAP, nella provincia di Bolzano il costo della vita e degli alloggi è tra i più alti d’Italia, Ambrosi ha quindi chiesto se “il Ministero stia valutando il rafforzamento delle misure di housing per il personale della Polizia di Stato, con priorità ai territori caratterizzati da forte pressione abitativa come Trento e Bolzano e se intenda attivare, anche tramite intese con le autonomie locali, progetti sperimentali di foresteria o alloggi a canone calmierato per agenti neo‐assegnati in Trentino Alto Adige“.
Allo stesso tempo, l’Onorevole ha domandato se “siano allo studio convenzioni con ATER/IPES, enti pubblici, privati o strutture ricettive per ampliare l’offerta abitativa dedicata; quante e quali siano, su base nazionale, le aree che presentano analoghe criticità relative alla carenza di alloggi per il personale delle Forze di Polizia, con indicazione delle iniziative già adottate o in corso” e se non sia opportuno “valutare un intervento normativo o finanziario per favorire la permanenza dei giovani agenti nelle sedi di assegnazione“.
Nell’interrogazione, infine, viene chiesto se il Viminale “intenda valutare, con apposita programmazione, l’istituzione di una scuola o polo formativo stabile della Polizia di Stato a Rovereto, in sinergia con il polo specialistico alpino di Moena e in coerenza con la necessità di rafforzare la presenza dello Stato nel Nord‐Est“.
CARENZA ALLOGGI PERSONALE NEO-ASSEGNATO IN TRENTINO-ALTO ADIGE: INTERROGAZIONE AL VIMINALE DELL’ONOREVOLE AMBROSI (FDI)

