Il SAP Friuli Venezia Giulia evidenzia i risultati ottenuti dalla sospensione di Schengen del 2023, che ha rafforzato i controlli ai valichi e cambiato l’andamento della rotta migratoria del Nord Est.
Protagonista dell’analisi è Lorenzo Tamaro, Segretario Regionale del SAP FVG, che da anni guida la battaglia per una gestione più efficace delle frontiere. Tamaro rimarca come la misura abbia prodotto «una drastica riduzione dei rintracci e un aumento degli arresti, in particolare dei passeur», confermando l’importanza del presidio stabile ai confini.
Tamaro respinge con decisione le critiche sui presunti “sprechi”: «La sicurezza non è mai un costo, soprattutto quando è preventiva». Una linea chiara che ribadisce la necessità di investire nel controllo delle frontiere per evitare l’impatto economico e sociale dell’immigrazione irregolare.
I numeri danno ragione alla posizione del SAP: dai 7.690 rintracci del 2022 si è scesi ai 2.355 del 2024, con un ulteriore calo stimato per il 2025. A fare la differenza anche i rinforzi di personale e le pattuglie dinamiche sui valichi secondari del Carso, dove il territorio rende più complesso il monitoraggio.
Per Tamaro, ora sarà decisivo capire l’evoluzione delle politiche sul controllo dei confini: una scelta che inciderà sul futuro della sicurezza nel Nord Est e sul presidio della rotta balcanica.
TRIESTE – RIMONTA SULLA ROTTA NORD EST, TAMARO (SAP FVG): SICUREZZA PREVENTIVA CHE FUNZIONA
