Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Rimini, attraverso il segretario provinciale Salvatore Giglia, commenta con soddisfazione ma anche con prudenza i dati pubblicati da “Il Sole 24 Ore”, che vedono la provincia scendere dal quarto al quinto posto nell’indice nazionale di criminalità.
Giglia ha sottolineato che, sebbene il risultato appaia positivo, va interpretato con consapevolezza: “Il miglioramento è incoraggiante, ma la classifica si basa sulle denunce. Se queste diminuiscono, la posizione può migliorare anche senza che la criminalità reale cali allo stesso ritmo. Un elemento decisivo resta la fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine: più è alta, più aumentano le segnalazioni e le denunce”.
Il segretario del SAP ha inoltre richiamato l’attenzione sulla persistente carenza di organico, che continua a penalizzare la Polizia di Stato non solo a Rimini, ma in tutta Italia. “Organici ridotti e compiti crescenti limitano la presenza sul territorio. È necessario un piano concreto e duraturo per rafforzare le risorse, sostenere le attività di controllo e garantire maggiore sicurezza”, ha ribadito Giglia, ricordando anche l’impatto che l’alto flusso turistico esercita sulla gestione della sicurezza locale.
Il SAP rimarca infine come il rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine rappresenti un pilastro fondamentale per la sicurezza collettiva. “Le donne e gli uomini in divisa continuano a lavorare con impegno e dedizione”, conclude Giglia: “serve un investimento serio e strutturale per assicurare continuità negli arruolamenti e rendere Rimini una città ancora più sicura e consapevole”.
