Abbiamo recentemente richiesto chiarimenti all’Amministrazione in merito alla possibilità di utilizzare, in forma cumulativa, le 150 ore di permesso studio per esigenze legate all’elaborazione e alla discussione della tesi di laurea.
In particolare, i dubbi sollevati riguardavano: la possibilità di utilizzare parte dei permessi anche diversi mesi prima della data ufficiale di discussione della tesi e l’eventuale esistenza di margini di flessibilità nella programmazione dei permessi, soprattutto in caso di spostamenti o rinvii della seduta di laurea da parte dell’ateneo.
L’Amministrazione, nel fornire riscontro, ha richiamato l’articolo 78 del D.P.R. 782/1985 e la circolare n. 557/RS/CN.10/0734 del 18 marzo 2009, precisando quanto segue:
– In primo luogo, è stato chiarito che è possibile fruire dei permessi studio anche a distanza di mesi rispetto alla data di discussione, qualora gli stessi siano finalizzati alla redazione della tesi, purché supportati da idonea documentazione giustificativa.
– In secondo luogo, è stato specificato che non vi sono preclusioni alla possibilità, per il dipendente, di presentare una nuova istanza o di rimodulare i permessi già concessi qualora la seduta di laurea venga rinviata dall’ateneo, sempreché le nuove esigenze siano rappresentate formalmente all’Amministrazione.
Tali chiarimenti confermano l’impostazione secondo cui i permessi studio rappresentano un importante strumento di sostegno al percorso accademico del personale, anche nella fase conclusiva, e devono essere gestiti con flessibilità, nel rispetto della normativa e delle esigenze organizzative.