In data odierna, abbiamo nuovamente portato all’attenzione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, la grave e persistente problematica relativa ai ritardi nella liquidazione dei compensi per le prestazioni di lavoro straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili da parte del personale della Polizia di Stato.
Abbiamo ricordato che per le ore di straordinario in esubero riferite all’annualità 2023, permangono ancora numerose ore eccedenti non retribuite, per le quali non risulta alcuna previsione di pagamento. A ciò si aggiunge l’assoluta incertezza rispetto alla liquidazione delle ore eccedenti maturate nel corso dell’anno 2024, che, inevitabilmente, andranno a sommarsi agli arretrati già accumulati.
In un contesto in cui i molteplici impegni operativi per la tutela della sicurezza pubblica richiedono continui prolungamenti dell’orario di servizio – resi ancora più gravosi dalla cronica carenza di personale – è inaccettabile che il lavoro straordinario svolto non trovi una risposta chiara e tempestiva in termini di retribuzione.
La mancanza di certezze in merito ai pagamenti crea malcontento, demotivazione e un crescente senso di sfiducia nei confronti dell’Amministrazione. Non si può continuare a chiedere sacrifici, senza garantire almeno il diritto alla giusta e puntuale retribuzione.
Confidiamo in un immediato e concreto riscontro da parte del Ministro, nella speranza che venga finalmente riconosciuto il valore del lavoro svolto quotidianamente da migliaia di donne e uomini della Polizia di Stato.