“Esprimiamo solidarietà” afferma Stefano Paoloni Segretario Generale del Sap “al collega dell’Arma dei Carabinieri ancora indagato per omicidio stradale a seguito della chiusura delle indagini relative all’inseguimento di Ramy. Da oltre sette mesi il collega è sottoposto a procedimento penale per aver cercato di svolgere al meglio il suo servizio e cercato di bloccare uno scooter in fuga. E’ importante che venga fatta chiarezza ma è altrettanto importante che questo avvenga nei termini più rapidi possibili. Abbiamo visto tutti le immagini dell’inseguimento. Il fatto che il collega sia ancora sottoposto a procedimento penale è un brutto segnale per chi è alla guida 24 ore su 24 di una gazzella o di una volante e che si trova a dovere effettuare degli inseguimenti per fermare un criminale. Serve una norma a tutela degli operatori delle forze dell’ordine” conclude Paoloni “che eviti l’imputazione per ‘atto dovuto’ e consenta una celere definizione delle responsabilità nel caso sussistano scriminanti come l’adempimento del dovere”.
CASO RAMY: CARABINIERE INDAGATO. PAOLONI: BRUTTO SEGNALE PER CHI È ALLA GUIDA 24 ORE SU 24 DI UNA GAZZELLA O DI UNA VOLANTE. LA RASSEGNA STAMPA
