La nostra Organizzazione Sindacale ha segnalato una grave criticità nei concorsi pubblici per 1.500 allievi vice ispettori (bando del 27 marzo 2025) e 4.617 allievi agenti (bando del 22 aprile 2025) della Polizia di Stato.
Le prove scritte sono state fissate in concomitanza con gli esami di maturità, impedendo di fatto la partecipazione dei diplomandi, nonostante i bandi ne prevedano l’ammissione. Una scelta che lede il principio di parità di accesso e crea disparità rispetto ad analoghi concorsi nei Carabinieri e nella Guardia di Finanza, dove il diploma è richiesto entro l’anno solare.
Chiediamo un intervento urgente per ricalendarizzare le prove e l’adozione di criteri uniformi e coerenti per l’accesso ai concorsi nelle forze di polizia.