Questura e Prefetture sotto organico, ma la situazione passaporti sembra essere in miglioramento. Stefano Paoloni affronta con i conduttori di Radio Capital il problema legato al rilascio dei passaporti.
«La situazione dei passaporti è in via di miglioramento, ma è chiaro che abbiamo avuto grosse difficoltà soprattutto in alcune città del nostro paese. Questo per una serie di fattori cominciando dal fatto che dopo il lockdown è ricominciata una richiesta importante di rilascio dei passaporti che si era bloccata per due anni». Spiegando come il danno sia stato anche legato alla Brexit e alla nuova necessità di viaggiare nel Regno Unito, non più con carta di identità, ma con passaporto.
Senza tralasciare il fatto che la Zecca di Stato, non sempre è stata in condizione di fornire il passaporto cartaceo che va successivamente compilato. Inoltre senza il rinnovo dei contratti interinali all’interno delle Questure, si va in carenza di personale, perché dal 2015 dopo i tagli della legge Madia vi è stato un taglio di organico di 10 mila unità. «E’ chiaro che da qualche parte bisogna stringere e purtroppo durante il periodo del lockdown si è stretto proprio sugli uffici amministrativi, tra cui anche quello dei Passaporti e questo si ripercuote sulla capacità di redigere le pratiche in modo corretto e tempestivo».
